Il soppalco è la soluzione architettonica che permette di aumentare i metri quadri di casa sfruttando l’altezza degli ambienti per creare superfici abitabili aggiuntive. Ma vediamo modalità, materiali, soluzioni, costi e idee per ricavare lo spazio in più.
Sfruttare spazio in altezza
Non sempre è possibile, ma quando l’altezza lo permette e sono garantite le condizioni previste dalla normativa locale, creare un soppalco è possibile. In presenza di alcuni requisiti la superficie della casa si può aumentare fino ai due terzi dei mq totali. Le scelte progettuali dipendono dalla destinazione d’uso e dalla struttura dell’immobile, secondo una normativa che può variare in base al Comune e alla Regione in cui si trova la casa. E’ importante, quindi, avvalersi di un professionista abilitato (geometra o architetto) che possa progettare il soppalco nel rispetto delle normative. Risolta la parte burocratica, si può studiare il progetto definendo il tipo di struttura e lo stile.
Il soppalco come spazio multitasking
Il modo di sfruttare gli ambienti domestici in questi anni ha subito una rapida evoluzione e la casa si è aperta a nuove funzioni. Questo ha reso necessario la creazione di spazi versatili e multitasking, specialmente in presenza di metrature limitate. In molti casi è proprio il soppalco che risolve il problema: uno spazio in più, flessibile o dedicato a una funzione specifica, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze. Senza dimenticare l’ulteriore vantaggio dato da questa soluzione: un aumento della superficie abitabile può rappresentare anche un incremento del valore di mercato dell’immobile. Quindi, in caso di vendita, il prezzo sarà più elevato rispetto a prima.
Come costruire un soppalco?
Per costruire la struttura si possono utilizzare diversi materiali come il legno o il ferro, oppure, come spesso accade, ricorrere a entrambi. Molti, infatti, tendono a scegliere un mix di materiali che in alcuni casi può comprendere anche il vetro. Altre possibilità sono la costruzione in muratura oppure in cartongesso, due opzioni meno utilizzate ma non da escludere a priori.
Un soppalco può essere costruito secondo due modalità:
- Soppalco con struttura autoportante autonoma, realizzato come una grande struttura indipendente, che scarica a terra con l’ausilio di fondazioni aggiuntive.
- Soppalco con struttura collaborante collegata a quella del fabbricato in cui si inserisce, realizzato aggiungendo un solaio attraverso l’aggiunta di travi alle pareti portanti
Generalmente per trovare la soluzione giusta si considera sempre il costo di ciascuna proposta in relazione al risultato atteso, funzionale ed estetico. Qualunque sia la scelta, elementi imprescindibili sono comunque la sicurezza, l’illuminazione naturale e il rispetto delle norme locali.
Normative
Come detto, quando si decide di costruire un soppalco, è necessario informarsi sulle norme vigenti nel proprio Comune e nella propria Regione, perché si tratta di un vero e proprio intervento strutturale.
Per costruire un soppalco di piccole dimensioni non ad uso abitativo, è sufficiente presentare una DIA (denuncia di inizio attività). Se invece, si vuole costruire un soppalco abitabile, è necessario chiedere il permesso di costruire, perché si andrà ad aumentare la superficie e la metratura della casa.
In Italia è stabilito che l’altezza minima dei soffitti è di 2,70 m, riducibili a 2,40 m per i locali accessori: bagni, rispostigli e icorridoi. Nei comuni montani sopra ai 1000 m di altitudine, l’altezza minima dei soffitti è di 2,55 m. Le norme possono cambiare in ogni Comune e Regione, ma in generale, per costruire un soppalco abitabile, l’altezza deve essere di 4,30 m o 4,40 m, affinché gli spazi sopra e sotto la struttura misurino almeno 2,10 m.
Dimensioni
A Milano, ad esempio, la dimensione del soppalco può essere al massimo 1/3 di quella del locale sottostante se tra il pavimento finito della struttura e il soffitto ci sono almeno 2,1 metri. La medesima altezza deve essere garantita anche sotto.
Quando invece l’altezza sopra e sotto è superiore ed è compresa tra 2,3 e 2,7 metri, il soppalco può arrivare a ½ della superficie dell’ambiente in cui è inserito.
Il soppalco può occupare ¾ del locale se, sopra e sotto, l’altezza è pari o superiore ai 2,7 metri. In questo caso è necessario però che entrambe le zone usufruiscano di luce naturale.
Quanto costa creare un soppalco autoportante?
Indubbiamente, la costruzione di un soppalco autoportante richiede un investimento inferiore rispetto a quello portante perché necessita di meno opere. Inoltre, anche il lavoro è più veloce.
Per avere un’idea sui costi medi per la realizzazione di un soppalco autoportante, abbiamo fatto una ricerca nel sito Habitissimo. Ecco a seguire i costi al mq in base al tipo di materiale:
- Struttura in legno: costo medio di circa 200€ al mq
- Struttura in ferro: costo medio di circa 240€ al mq
- Struttura in cartongesso: costo medio di circa 320€ al mq
- Struttura in muratura: costo medio variabile da 800€ al mq a 1.300€ al /mq circa
Vanno poi aggiunti altri costi come, ad esempio, la parcella del professionista che si occuperà del progetto, ma anche le spese della pratica edilizia. Per il discorso sicurezza, andrà calcolato anche l’aggiunta di un parapetto, naturalmente non può mancare la scala per accedervi. Inoltre, una volta completati i lavori di costruzione, andrà previsto anche il costo di un elettricista per dotare lo spazio di prese elettriche. Anche l’impianto di riscaldamento e raffrescamento andrà adeguato. Infine, non è da escludere l’installazione di nuovi lucernari sul tetto così come la coibentazione della copertura esistente per rendere vivibile la zona soppalcata.
Per chi sceglie di realizzare la struttura in muratura occorre considerare anche la spesa per la posa di un pavimento. I più indicati sono i rivestimenti vinilici oppure i laminati perché pesano poco, inoltre in commercio si trovano soluzioni esteticamente belle ma con un costo decisamente abbordabile. In alternativa, vanno bene anche le vernici per pavimenti.
Come risparmiare sui costi?
Per risparmiare sui costi, il primo consiglio è di valutare l’acquisto di un soppalco autoportante già pronto adattandolo allo spazio. Questa opzione è consigliata soprattutto per ampliamenti di pochi metri quadrati.
Inoltre, come anticipato, il risparmio può essere ottenuto optando per la posa di un pavimento economico come il vinile o più semplicemente verniciando la pavimentazione con un prodotto specifico acquistabile in qualsiasi negozio di bricolage.
Se la struttura è realizzata in legno, la pavimentazione non serve, basterà trattare le tavole di legno che compongono il piano della struttura. Per la struttura in ferro, invece, basterà riciclare delle tavole in legno per realizzate il pano calpestabile.
Anche la scala può essere acquistata risparmiando, ma senza rinunciare alla qualità. Le scale modulari in kit di Fontanot, ad esempio, sono economiche, facili e veloci da montare autonomamente e garantiscono un’ottima resa estetica.
Abbattere i costi di realizzazione è sicuramente possibile ma è fondamentale non risparmiare sul costo della struttura perché dovrà garantire la massima sicurezza.
Idee per sfruttare il soppalco abitabile
Costruire un soppalco per ricavare una zona notte extra o l’angolo studio sono le scelte più comuni. In questi casi, molto spesso, si procede con il recupero del sottotetto così da poter usufruire della luce naturale che filtra dai lucernari. Realizzando il soppalco in legno o ferro permette di contenere i costi della ristrutturazione del sottotetto, con risultati comunque eccellenti.
La creazione di un soppalco per aumentare lo spazio abitabile può avvenire all’interno di un monolocale oppure anche in una sola stanza di un appartamento di ampie dimensioni. Per esempio, quando si ha la necessità di aggiungere una zona extra nel soggiorno per l’home office, oppure nella stanza dei ragazzi per aggiungere uno spazio dedicato al gioco. Naturalmente la funzione che avrà la nuova area dipenderà dalle sue dimensioni.
Monolocale di 38 mq con soppalco a più funzioni
Il progetto in foto è stato realizzato a Milano dallo studio di architettura Lascia La Scia. Per questo mini appartamento di 38 mq, i progettisti hanno scelto di progettare un soppalco in legno realizzato artigianalmente che crea ambienti diversi.
Lo spazio, infatti, è attrezzato per essere multifunzionale dove dormire, accogliere gli ospiti, studiare e contenere tutto ciò che serve.
La scala funge anche da elemento contenitore mentre il mobile studio può essere facilmente richiuso per liberare spazio al soggiorno. Il divano letto offre uno spazio extra per eventuali ospiti.
La camera da letto matrimoniale soppalcata è protetta da una balaustra su misura che funge da libreria.
Sfruttare l’altezza in un appartamento d’epoca
A Brescia, all’interno di un edificio storico, lo studio di architettura Alepreda si è occupato di ristrutturare e riprogettare un’appartamento con soffitti alti 4,4 metri. Per ottimizzare lo spazio hanno eliminato i muri divisori e creato nuovi volumi per sfruttare l’altezza del locale.
I volumi creati non raggiungono l’altezza del soffitto e ciò consente alla luce naturale di fluire liberamente in profondità fino a raggiungere la camera da letto soppalcata.
Soppalco con tubi innocenti, la soluzione low cost
Tra le soluzioni più ingegnose e anche economiche per sfruttare lo spazio in altezza, è quella scelta dallo studio R3architetti di Torino. In questo caso si tratta di un ufficio, ma può essere replicata anche in un’abitazione.
Considerate le dimensioni ridotte e l’altezza generosa del locale, gli architetti hanno articolato lo spazio di lavoro attorno ad una struttura in tubi innocenti. La struttura funge da supporto per tavoli e soppalco con una serie di portali.
La prima porzione della struttura è dedicata ai progetti, appesi a una parete di corde illuminata da 3 lampade che definiscono uno spazio espositivo a tutta altezza. Sul lato opposto vengono appesi i materiali utili ai progetti in corso, disegni fotografie, strumenti di lavoro.
Le mensole su cui appoggiano i tavoli permettono di liberare lo spazio sottostante creando un’unica tavolata a sbalzo adibita alla progettazione. I singoli spazi di lavoro sono identificati dalla presenza di lampade.
Al mezzanino, adibito alla realizzazione di maquette, si accede attraverso una scala a pioli da ponteggio ricavata in una nicchia del muro. Le riunioni e il ricevimento avvengono su di una lastra di vetro in prossimità dei progetti in corso.