Il cartongesso è un materiale leggero ed estremamente versatile, che può essere facilmente adattato a qualsiasi ambiente e in qualunque forma. Grazie al montaggio di pannelli su un telaio di metallo, possiamo rimodellare uno spazio in base alle nostre necessità.
Nel campo delle ristrutturazioni, il cartongesso è indubbiamente uno dei materiali più utilizzati, scelto per realizzare interi appartamenti, grazie alla semplicità di posa e alle sue doti impermeabili e isolanti, tanto termiche quanto acustiche. Il cartongesso può essere impiegato anche per dare vita a insolite pareti curve, una soluzione perfetta per chi desidera suddividere gli ambienti in modo diverso e originale. E inoltre, ha costi contenuti.
Per saperne di più, ecco un approfondimento con idee, tipologie e costi del cartongesso per creare nuovi spazi da vivere.
La versatilità del cartongesso
Pareti attrezzate e soluzioni dinamiche, il cartongesso permette di trasformare gli ambienti domestici con un budget contenuto e un ridotto dispendio di tempo. Le lastre, in gesso rivestito con due fogli di cartone, assemblate secondo i gusti e le esigenze più diverse, sopperiscono con praticità e funzionalità ai lati negativi di un materiale pesante e più laborioso da inserire, come ad esempio il mattone.
Le lastre hanno una dimensione standard di 1,2×2 metri e uno spessore fra 6 e 13 mm, possono essere impiegate come pannelli singoli, oppure assemblate mediante profili metallici. Accoppiate con un materiale isolante termico o acustico, assolvono alle funzioni di ristrutturazione e risanamento delle superfici. In questi casi è possibile fissare gli elementi alle pareti, oppure realizzare superfici divisorie autoportanti, elementi fissati a guide e montanti, con sagome e dimensioni adatte all’impiego.
La versatilità e le possibilità del materiale sono molteplici: possono essere create pareti, controsoffitti su diversi livelli, ispezionabili o no, con integrata illuminazione o meno. Possono essere utilizzati per la costruzione di strutture d’arredo, dagli armadi alle librerie, dalle nicchie a mensole, il tutto finito o rivestito con qualsiasi materiale.
Inoltre, esistono lastre flessibili, ovvero dallo spessore ridotto (circa 6mm), che permettono di realizzare superfici, elementi e pareti curve. In genere sono utilizzate in doppio strato.
I principali usi del cartongesso
In Italia si cominciò a utilizzarlo intorno agli anni ’60 prevalentemente nell’edilizia economica. La diffusione nel suo utilizzo e l’innovazione tecnologica hanno contribuito a rendere il materiale duraturo, con qualità tecniche ed estetiche senza perderne la facilità di lavorazione.
- Isolamento a cappotto di un muro esterno
- Isolamento di un muro perimetrale dall’interno
- Pareti divisorie interne e partizioni decorative
- Arredi: cabina armadio, box doccia, mensole, librerie, angolo bar, camino
- Parete attrezzata
- Controparete per coprire un vecchio muro
- Controparete per passaggio impianti o per installare apparecchi illuminanti
- Setti o controsoffitti acustici per migliorare la qualità dell’ambiente interno dal punto di vista della trasmissione del rumore
Le principali applicazioni negli spazi interni
Forse le principali applicazioni del cartongesso nelle ristrutturazioni riguarda la costruzione di vere e proprie pareti e la formazione di controsoffitti o velette.
Particolarmente adatto in caso di modifiche parziali nella distribuzione, si utilizza spesso per la costruzione di cabine armadio in camera; per un divisorio, anche parziale, nella zona living; per la formazione di ribassamenti a soffitto con scopi estetici; ma anche e soprattutto per passare i nuovi impianti evitando importanti demolizioni.
Le pareti sono normalmente posate sulla pavimentazione già finita, previa posa di un nastro di separazione. La parete portante è costituita da montanti interni metallici posati a una distanza di circa 60 cm, meno se la parete deve sopportare carichi, a cui vengono avvitati, sui due lati, i pannelli.
All’interno dell’intercapedine possono passare impianti idraulici ed elettrici ed essere posato uno strato coibente.
Stesso procedimento per i controsoffitti che possono alloggiare impianti di illuminazione zenitale, o contenere veri e propri ripostigli in quota.
Utile l’utilizzo del gesso rivestito anche per il disegno di arredi su misura: che siano librerie, riquadri, testate del letto o comodini sospesi, nicchie per il contenimento di armadi o per nascondere i termosifoni. E, se un giorno una di queste strutture dovesse stancare o non essere più funzionale a nuove esigenze, può essere facilmente eliminata o ridisegnata con criteri differenti.
Pareti curve in cartongesso
Fra le numerose caratteristiche del cartongesso c’è anche la possibilità di realizzare in breve tempo pareti curve di ogni genere: archi, volte a botte, a crociera, fino ad ottenere cupole dalle forme più svariate. Ciò è possibile grazie a profili in acciaio che possono essere arcuati e fissati con grande libertà, seguendo con precisione il disegno del progettista. A questi profili si adattano e si fissano lastre studiate per raggiungere anche piccoli raggi di curvatura, senza peraltro cedere nulla in solidità e robustezza.
Un ottimo esempio è il progetto realizzato dallo studio Graux& Baeyens Architects, che ha scelto delle fantastiche pareti curve in cartongesso per suddividere un ampio loft open space, situato all’interno di un’ex fabbrica.
Lo spazio è diviso attraverso due strutture curve incastrate l’una sull’altra. La luce naturale filtra attraverso quattro finestre verticali posizionate nell’angolo della stanza. Durante il giorno, le superfici curve catturano la luce permettendole di spostarsi gradualmente nelle zone d’ombra, come se fosse un gioco di luce. Il design unico di questo loft può essere attribuito alla sua complessa geometria, alle variazioni di linee concave e convesse, ai soffitti a doppia altezza.
Trattandosi di un edificio industriale convertito in abitazioni, nel corso della ristrutturazione sono state mantenute alcune caratteristiche
originali, come il soffitto a volta in mattoni, le splendide travi e colonne in acciaio. Le pareti curve in cartongesso sono state
finite con una “calce tecnica” fatta su misura e trattata con diversi pigmenti.
Tipologie di lastre
Tutte le lastre in gesso rivestito, in linea di massima, si lavorano e si posano con attrezzi e modalità molto simili. Ciò che le differenzia sono le prestazioni, grazie alle quali si può far fronte a qualsiasi esigenza.
In ambito residenziale, per esempio, un semplice muro divisorio può avere diverse funzioni: semplicemente dividere due spazi, avere una struttura portante per appendere mensole, separare un locale soggetto a umidità, come un bagno, isolando anche dal rumore delle tubature.
Le lastre, secondo la loro conformazione, hanno caratteristiche proprie secondo lo specifico uso: resistenza all’umidità, al fuoco, agli urti, ai carichi, funzioni di isolamento dal rumore o termico. Alcune sono facilmente riconoscibili dal colore del cartone che le riveste, tutte fanno le caratteristiche descritte nelle schede tecniche.
La norma UNI EN 520 specifica le caratteristiche delle lastre di gesso utilizzate in edilizia. Secondo la norma, le lastre sono contraddistinte da lettere dell’alfabeto che danno informazioni sulle caratteristiche tecniche.
A: lastre standard adatte a essere rifinite a gesso
D: lastre ad alta densità
E: pannelli per rivestimenti di pareti esterne
F: lastre impiegate in sistemi che richiedono alta resistenza al fuoco
H: pannelli a ridotto coefficiente di assorbimento dell’acqua
I: lastre con durezza superficiale incrementata
R: lastre con resistenza meccanica migliorata
Sono disponibili anche pannelli che combinano più proprietà come i pannelli HF, adatti ad ambienti umidi in cui sono richieste elevate prestazioni di resistenza al fuoco.
Quanto costa la posa del cartongesso
I costi di posa dipendono da vari fattori. Primo fra tutti il lavoro vero e proprio da eseguire e la dimensione, come ad esempio realizzare una parete con il cartongesso oppure creare dei controsoffitti in questo materiale.
Per questa tipologia di lavori, il costo del cartongesso varia dai 30 ai 60 euro per metro quadrato. Naturalmente, la spesa potrebbe aumentare in base all’altezza del muro e dalle difficoltà tecniche per lo svolgimento del lavoro. Ad esempio, se accedere alla superficie da lavorare fosse per qualche motivo particolarmente difficile, il prezzo sarà più più alto.
Inoltre, se il cartongesso usato non fosse quello standard, ma riguardasse una tipologia più particolare, come quella dell’isolamento acustico oppure resistente al fuoco, il costo aumenterebbe ancora. In tutte le zone ad accessibilità ridotta, il prezzo dei lavori con il cartongesso potrebbe aumentare persino della metà.
Nonostante ciò, utilizzare questo materiale per rinnovare gli interni ha un costo inferiore rispetto alle opere di muratura.