I nuovi infissi devono garantire il giusto apporto di luce e aria agli ambienti, ma anche isolare dal caldo e dal freddo. Tutto questo non solo per il nostro benessere ma anche per risparmiare energia.
L’isolamento della finestra è un fattore fondamentale per ridurre la dispersione di calore dall’interno verso l’esterno della casa. In termini tecnici, l’infisso deve avere un basso valore di trasmittanza termica che viene indicata con la sigla Uw. Più basso è il valore Uw, maggiore sarà l’isolamento. Oltre a ciò, contribuiscono la trasmittanza termica del vetro, Ug, e quella dei profili, Uf.
Quando si è in procinto di acquistare nuovi infissi per risparmiare energia, questi dati sono importanti anche per usufruire dei bonus fiscali. E’ necessario, infatti, che il serramento risponda a determinati coefficienti di trasmittanza, che variano a seconda delle zone climatiche. In quelle più fredde sono richiesti valori più bassi.
Oggi, tra i materiali più utilizzati nella realizzazione dei serramenti, il PVC è quello più diffuso. I motivi sono diversi, primo fra tutti il costo accessibile, offre buone prestazioni tecniche e viene rinforzato con acciaio al fine di evitare deformazioni causate da forti sbalzi climatici. Ha un’elevata capacità isolante termica, uguale a quella del legno, e spesso superiore, secondo il numero di camere d’aria presenti all’interno dei profili, che nei serramenti di qualità possono arrivare fino a 7.
Il pvc è indicato soprattutto per le zone costiere in quanto barriera antisalsedine. La manutenzione è minima e si pulisce facilmente con detergenti neutri, inoltre, la durata è molto lunga, circa 40 anni.
Caratterizzati da un’estetica moderna, gli infissi in pvc possono avere, sul lato interno, un rivestimento in vero legno che dona calore agli ambienti domestici. In alternativa possono essere rivestiti con delle pellicole che imitano l’effetto del legno. Per chi preferisce optare per una soluzione diversa, non mancano le finiture nei colori Ral o texture particolari dall’effetto decorativo e materico.
Il pvc è utilizzato per realizzare qualsiasi tipologia di serramento: finestre classiche, portefinestre e finestre per tetti, con apertura a battente e/o basculante, oppure scorrevole. Se le ante a battente sono le più utilizzate per i normali infissi, per le portefinestre si prediligono quelle scorrevoli in quanto permettono di sfruttare al massimo lo spazio all’interno degli ambienti e di realizzare ante di grandi dimensioni.
Ma quanto costano i serramenti in pvc?
In media i prezzi degli infissi in pvc sono compresi tra 600 euro e 1.250 euro. Il costo dipende dalle scelte che si fanno, come la tipologia di serramento, le dimensioni, il sistema di apertura, la finitura dei profili e la tipologia di vetro.
Ad incidere sul costo finale è anche la manodopera per il montaggio e l’eventuale rimozione e smaltimento dei vecchi serramenti. In questo caso i costi variano a seconda dell’azienda, per questo motivo è importante richiedere sempre diversi preventivi e confrontare le tariffe al fine di poter risparmiare.
Come detto in precedenza i prezzi degli infissi in pvc sono comunque inferiori rispetto a quelli in legno e alluminio, garantiscono performance acustiche e termiche maggiori rispetto all’alluminio e in fase di acquisto si possono richiedere le detrazioni fiscali.
Detrazioni fiscali infissi 2019
Se stai valutando l’acquisto di nuovi infissi per risparmiare energia, devi sapere che la detrazione fiscale è pari al 50% del costo sostenuto e viene concesso quando si eseguono interventi che permettono di ottenere un miglioramento termico della casa.
Rientrano anche in questo ecobonus la fornitura e posa in opera di:
- finestre
- porte d’ingresso
- scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e suoi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi
- zanzariere
- tende da sole (a condizione che non siano orientate a nord)
Anche la sola sostituzione dei vetri rientra tra le spese agevolabili per il miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti.
Per avere diritto alla detrazione fiscali occorre innanzitutto effettuare il pagamento, e successivamente inviare la pratica all’ENEA.