La rubinetteria come masterpiece dell’interior design. La serie Diametro35 di Ritmonio scelta per il progetto LLL House.
La posizione sta al contesto, come la disposizione sta alla contestualizzazione. Questa la visione che ha portato tIPS ARCHITECTS a riflettere sulla nuova disposizione interna della residenza privata di una giovane imprenditrice del cuneese. 55 mq in una posizione privilegiata: un affaccio sulla monumentale Piazza San Paolo di Alba, nei pressi del centro storico, con il profilo del sistema collinare delle Langhe a est. La proprietà desiderava che l’appartamento diventasse non l’abitazione principale, ma un pied-à-terre in città, che rispondesse dunque a esigenze di flessibilità e a modalità di permanenza variabili.
Il progetto di tIPS ARCHITECTS
Per perseguire questi obiettivi, i progettisti hanno previsto la demolizione di tutti i divisori interni, destinando tutta la superficie possibile alla zona living: un’unica aula che conquista tutta l’ampiezza disponibile, definendo la continuità spaziale tra l’interno e l’esterno, tra il soggiorno e la loggia, tra la posizione e il contesto. La quota parte adibita a soggiorno, pranzo e cottura risulta quindi pari alla metà circa della superficie dell’intero appartamento: una divisione netta, riconoscibile anche nel disegno planimetrico. Il che significa che in uno spazio equivalente al living si articolano e si susseguono l’ingresso, il disimpegno e il bagno.
Come è stata ottimizzata tutta la sequenza in pochi metri quadrati? La risposta sta nell’approccio progettuale di tIPS ARCHITECTS, nella lettura dello spazio, alla base di una soluzione esclusiva: l’arredamento è parte del progetto! I mobili, infatti, sono stati disegnati quando sono state disegnate anche le stanze.
La cucina costruisce un volume che si estende fino all’ingresso, un unico elemento tridimensionale. Tutte le ante si aprono, anche quelle d’angolo, per sfruttarne al massimo la
capienza.
Un’anta in particolare nasconde il passaggio verso la zona notte. Una sorta di “passaggio segreto” attraverso la boiserie porta al disimpegno, che funge da lavanderia e ripostiglio.
La stanza da bagno
Il concept del bagno parte dalla salvaguardia e la “rigenerazione” dell’esistente.
Il vecchio lavello alla genovese in marmo di Carrara, un tempo posizionato in cucina, è stato pazientemente smurato. Una volta portato nel laboratorio del marmista è stato restaurato, ripulito e recuperato.
Al termine del restauro è stato appoggiato su di un mobile custom-made per conformarsi alle sagoma dell’oggetto. Una sorta di grande cavalletto dal carattere temporaneo come quello utilizzato dall’artigiano per posizionare la pietra, inciderla e formarla.
L’impiego del vetro è stato utilissimo per riproporzionare il bagno, lungo cinque metri circa e largo uno e mezzo. Lo specchio, infatti, raddoppia percettivamente la larghezza, mentre il vetro della doccia anticipa la profondità ricalibrando la lunghezza.
Parte integrante di questa parte del progetto anche la rubinetteria: la scelta è ricaduta su Diametro35 di Ritmonio, una collezione classica e funzionale, adatta a spazi mini, ma d’effetto. Con il suo design duraturo e bellissimo da vedere, dona una sensazione di raffinatezza unica e minimale, in linea con la personalità della proprietaria. Con Ritmonio, anche un bagno piccolo e stretto può diventare una vera oasi di relax.
Materia e superficie hanno bisogno della luce per essere rivelate. Per questo sono stati selezionati proiettori alternati a diffusori montati all’interno di un unico binario incassato nel controsoffitto.