In occasione del 51° Campionato Mondiale di Biathlon, ad Anterselva, noa* progetta la Sudtirol-Home.
È possibile assaporare, sentire il profumo e percepire l’anima di una terra? Sì, è possibile. Avvolti da delicate sfumature, noa* immerge gli ospiti della Südtirol-Home (la casa dell’Alto Adige) in un emozionante viaggio di scoperta olfattivo e visivo attraverso l’Alto Adige.
La più grande tra dieci costruzioni allineate attorno ad una sorta di “Piazzetta del villaggio” diventa, in questo evento sportivo di altissimo livello, il ritrovo di ospiti, campioni e giornalisti, che, qui hanno l’occasione di “sentire” l’Alto Adige.
L’attraente involucro della Südtirol-Home, un’alternanza formulata in chiave moderna di esterni in vetro e interni in legno, era già stata pianificata quando “IDM Alto Adige”, il cui nome sta per Innovation, Development, Marketing, ha affidato a noa* l’incarico di progettare gli interni. Poiché l’edificio temporaneo deve poter essere rimontato e smontato facilmente, senza deteriorarlo, si è dovuta tenere presente questa circostanza anche nell’allestimento interno. La sfida principale che ha dovuto affrontare noa* è stata tuttavia quella di immergere con tutti i sensi i visitatori della Südtirol-Home nel luogo e nella terra che ospita questo evento sportivo. In questo caso il significato va proprio inteso alla lettera.
L’idea di partenza per il progetto si ispira al tradizionale gioco di società con le carte noto con il nome di “Watten”, nel quale i simboli della foglia, della ghianda, del sonaglio e del cuore svolgono il ruolo principale. Questi quattro simboli rappresentano il filo conduttore concettuale del progetto; un filo che si dipana in tutte le aree dello spazio interno. La foglia rappresenta la natura e il paesaggio antropizzato, la ghianda simboleggia le buone maniere e i prodotti di qualità, il sonaglio rimanda all’apertura al progresso e all’innovazione e il cuore esprime infine non solo socievolezza e ospitalità, ma anche tradizione e associazionismo. Tutti questi elementi corrispondono all’essenza dell’Alto Adige e sono stati resi visibili tramite svariate creazioni, curate fin nei dettagli.
I due piani, che riproducono varie funzioni, sono riassumibili sostanzialmente in un unico concetto: “Mit’nond”, ovvero il “Miteinander”, lo “stare insieme”, che ricorda quale ruolo fondamentale giochi in Alto Adige la comunanza, quando si cucina, si mangia, si festeggia, si gioca a carte o ci si confronta. Questa idea trapela in ogni angolo e crea luoghi dove può nascere qualcosa che ricordi quella sensazione di comunità come quando ci si ritrova seduti al solito tavolo. Il tavolo di per sé – naturalmente presentato nelle sue forme piu` svariate, è ovunque l’elemento centrale, dove si incontrano cordialità, gioia di vivere e piacere.
Al piano terra la scena è dominata da un ampio bancone, che può facilmente ruotare sul suo asse centrale, per regalare un’atmosfera dinamica allo spazio.
Il bancone ha una struttura parzialmente modulare e offre spazio per cucinare assieme o osservare chi lo sta facendo. La cucina a vista è accompagnata da una cucina in “backstage”, cioè dietro le quinte, da un guardaroba che è rivolto verso l’ampio vestibolo e dalle necessarie unità destinate ai servizi. La specialità di questo mobile esteso in lunghezza è però la sua composizione: ricoperto con basalto dell’Alpe di Siusi, una rara pietra sudtirolese, le parti frontali del bancone sono realizzate con traversine di svariati tipi di legno e diverse dimensioni. Al di sotto si trova legno di melo, pero, abete rosso, larice, quercia, noce, cedro e pino cembro, a rappresentare la ricchezza del paesaggio naturale sudtirolese.
Al piano superiore, caratterizzato da una galleria cinta da una ringhiera metallica, si trova la zona per le interviste e l’attività giornalistica di TV e radio. Anche in questo ambiente si gode dell’ampia visuale offerta dalla facciata in vetro che espande lo spazio e riversa all’interno dell’ambiente la natura circostante. Il balcone antistante è destinato ad eventi di rappresentanza. Anche qui domina un’atmosfera accogliente e confortevole, con invitanti possibilità per sedersi, mentre l’ospitalità trova la sua massima espressione in una parte riservata di questo piano. La cosiddetta “Stube“, il tipico salottino austriaco, è una sorta di scatola chiusa che galleggia nello spazio e fluttua sopra la cucina a vista con il medesimo angolo di rotazione.
Lo spazio realizza il perfetto equilibrio tra l’utilizzo ottimale e l’atmosfera di calorosa accoglienza. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso. Tutti gli elementi, dai singoli mobili alle superfici, per arrivare agli accessori, sono stati prodotti, raccolti e progettati Alto Adige. Ma non e` tutto: anche alla storia è stato lasciato spazio a sufficienza, ad esempio ogni sedia attorno alla grande tavola proviene da una fattoria diversa e racconta la propria storia.
fotografie di Alex Filz