Una scarsa qualità di vita può derivare da una mancanza di organizzazione in casa. Difatti un problema riguardante l’ordine causa stress anche se in apparenza sembra irrilevante. Chi è abituato al fatto che qualcun altro se ne occupi, sicuramente non ne risente. Bisogna dire invece che l’attività di mettere ordine in casa migliora la qualità di vita, in quanto crea fiducia in se stessi e aiuta a sentirsi indipendenti. Pulire e organizzare è un modo per ridurre l’ansia e dà nuova energia.
La soluzione ideale per mettere fine al disordine è stata proposta dalla nota scrittrice Marie Kondo che ha inventato il metodo KonMari. È una tecnica basata sull’ordine per categoria di oggetti. Si elimina tutto ciò che è superfluo in casa e si smistano gli oggetti per categoria, in modo da poter valutare il volume indispensabile per riporli. È un metodo da utilizzare stanza per stanza, decidendo quali siano gli effetti personali che non forniscono emozioni di cui sbarazzarsi. Marie Kondo dopo la maternità ha fatto un passo indietro rispetto alle sue affermazioni sull’ordine. In un articolo su Nostro Figlio viene precisato che il metodo KonMari non funziona quando ci sono figli. Infatti, secondo l’autrice, avere uno spazio apposta per ogni oggetto o tipologia di oggetti aiuta a risparmiare tempo quando si pulisce. Inoltre, avere un po’ di caos va benissimo quando si hanno dei figli.
Quando l’ordine è ossessione
Una lieve ossessione per l’ordine e la pulizia non rappresenta un problema, fino a che riduce i livelli di ansia. Se le attività di questo tipo occupano sempre più spazio nella vita quotidiana e portano a una maggiore ansia dovuta alla perdita di controllo sulla pulizia e sull’ordine, può trattarsi di un disturbo ossessivo compulsivo. È facile che questo disturbo influenzi le interazioni sociali e comporti l’interruzione di altre attività quotidiane per portare a termine tutto ciò che riguarda la pulizia e l’ordine.
È importante consultare uno psicologo per poter curare questo disturbo e tornare a una vita normale. Il centro medico Serenis ha una piattaforma online in cui sono presenti terapeuti specializzati nel trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo e la terapia online è la modalità in cui sono organizzate le sedute. Il paziente compila un questionario in cui vengono identificati i suoi bisogni per poter assegnare uno psicologo tra i profili qualificati. La prima seduta è gratuita ed è un incontro conoscitivo per valutare la possibilità di iniziare un percorso per il raggiungimento del benessere mentale.
Suggerimenti per riordinare
A volte, visto che è un compito faticoso e lungo, si preferisce rimandare il momento in cui fare ordine nelle varie stanze della casa. È fattibile riordinare, limitando la stanchezza e provando una sensazione di leggerezza. Prima di tutto non occorre affrettarsi a concludere tutto in poco tempo. Si può suddividere l’attività di riordino stanza per stanza e si continua secondo il ritmo ideale, giorno per giorno. Gli oggetti vanno catalogati; non è utile tenere tutto per qualsiasi evenienza, ad esempio vestiti che non si indosseranno mai o accessori che non servono. Non sono altro che ingombro in una casa.
L’ordine non deve essere confinato al fine settimana, ogni giorno si può adottare lo stesso schema. È una buona abitudine da mantenere, per sconfiggere il caos. Finire la giornata e avere ancora da concludere una serie di attività poco gradevoli è stressante e spinge a rimandare. Intanto le cose da fare si moltiplicano e si insinua la sensazione di fallimento legata al fatto di non aver iniziato subito a portare a termine le incombenze. È possibile vincere la tendenza a procrastinare con la regola dei cinque secondi. La realizzazione di un obiettivo, nato da un’idea, va compiuta entro i cinque secondi dal pensiero. Se si esita, la mente ferma l’attuazione.