Il brand coreano RE;CODE in collaborazione con DEKASEGI saranno protagonisti della mostra Re;collective Milan dedicata alla sostenibilità e all’upcycling tra moda e design.
I problemi che il nostro pianeta sta affrontando oggi non possono essere risolti da un solo attore. Per questo RE;CODE, brand che promuove una moda sostenibile, si fa promotore di un’iniziativa sostenibile al prossimo FuoriSalone, in collaborazione con DEKASEGI, la design unit giapponese. Insieme hanno selezionato nove gruppi di designer asiatici (Giappone, Corea e Cina) che perseguono la sostenibilità nei rispettivi ambiti.
Dalla moda all’industrial design, passando al furniture design, spaziando da sedute, arredi urbani, illuminazione, fino ad abiti che parlano di dettagli haute-couture e sartorialità. Il tema del riutilizzo degli scarti industriali viene affrontato con creatività e immaginazione attraverso i 12 progetti in esposizione.
La mostra si svolge dal 15 al 23 Aprile, dalle 10 alle 18, nel suggestivo scenario di Dropcity, il nuovo centro per l’architettura e il design che nascerà lungo via Sammartini a Milano, all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.
RE;CODE
L’azienda coreana KOLON ha lanciato RE;CODE nel 2012, con lo scopo di creare un brand di moda sostenibile in grado di porsi come alternativa al fast fashion, fondato sul circolo virtuoso di risorse limitate e valori etici. RE;CODE è un marchio “conscious” che mira a progettare e produrre creazioni sartoriali dai dettagli ricercati. Risultato del sapiente know-how di artigiani e designer, che hanno saputo rivalutare i materiali di scarto e i campionari a magazzino delle aziende di moda, mettendo in primo piano il valore della ‘Solidarietà’.
Tutte le creazioni di RE;CODE sono uniche e raccontano storie diverse ad un pubblico sempre più internazionale. Dalla sua nascita, RE;CODE ha presentato i propri abiti ricchi di infinite ispirazioni in contesti artistici internazionali, forum ambientali e sfilate di moda.
L’ultima creazione, STACKING CUSHION, presentata alla mostra Re;collective Milan, incarna l’essenza del metodo di upcycling di Re;Code raccontando storie di blazer trasformati.
DEKASAGI per la mostra Re;collective Milan
L’allestimento della mostra Re;Collective, disegnato e realizzato da DEKASEGI, si compone di tavoli comuni, panche e lampade realizzati con oggetti di scarto, dove, durante un ricco calendario di workshop, ai visitatori viene data la possibilità di sperimentare il recupero di oggetti, con l’idea che la solidarietà per un mondo sostenibile possa diventare ancora più forte ed ampia nel futuro.
Per la mostra DEKASEGI ha studiato arredi e elementi d’allestimento realizzati con legno e materiali di riuso. I tavoli, realizzati in legno giapponese di recupero, sono accompagnati da vecchie sedie levigate: riempiendo i fori, lo stucco rende la superficie piatta e sottolinea la caratteristica giunzione a mortasa e tenone degli arredi in legno di una volta. L’illuminazione con luci a palloncino, realizzate con sacchetti di plastica, consumano una piccola quantità di energia. Gli espositori e il bancone sono realizzati in compensato. I mobili utilizzati nella mostra, alla sua conclusione, diventeranno arredi permanenti di DROPCITY.
HYESUN LEE
Da quando, nel 2016, ha partecipato ad una mostra collettiva per la creazione di opere con i rifiuti marini raccolti dalla spiaggia di Jeju, l’artista Hyesun Lee ha reso boe, reti da pesca e galleggianti abbandonati i protagonisti della sua arte. Tra le sue opere più famose ci sono una serie di lanterne di diversa forma chiamate HAND LIGHTHOUSE, ovvero fari portatili.
Realizzate con i rifiuti provenienti dal mare, le lanterne descrivono il circolo virtuoso tramite il quale gli scarti assumono una nuova funzione importante ed essenziale.
Il processo di realizzazione delle lampade consiste nel recarsi direttamente sulla spiaggia e nel ricercare nella sabbia dei rifiuti plastici abbandonati in mare. La plastica che si è arenata sulla spiaggia dopo un lungo galleggiare tra le onde, assume un nuovo aspetto dato da colori sbiaditi dalla luce del sole e superfici frantumate e graffiate. Hyesun Lee realizza quindi varie forme di metallo utilizzando tecniche artigianali come l’argentatura, la saldatura e la giuntatura a vite e a freddo. Infine, completa le singole opere combinandole correttamente con i rifiuti plastici marini lucidati.
Gli oggetti di illuminazione in plastica di scarto del mare, rinati dalle mani dell’artista, non solo diminuiscono e riciclano i rifiuti marini di plastica, ma offrono anche una nuova opportunità e soluzione su come riutilizzare i rifiuti abbandonati e consumati.
EUNHA KIM
Le opere di Kim Eunha nascono su una riflessione sulla società moderna e sul valore che attribuito agli indumenti, visti come contenitore di ricordi ed emozioni.
Raccogliendo abiti contenenti vari ricordi, l’artista si concentrata su colori, stampe e texture uniche, combinandole per creare forme nuove. Ne risultano oggetti nuovi che si presentano al pubblico con tonalità vivaci, come fossero realtà dimenticate e riscoperte, una contraddizione tra qualcosa di apparentemente sconosciuto che è in realtà familiare.
FLUFFY TREE STUMP è uno sgabello realizzato con vestiti, etichette, bottoni, cerniere cucite tra loro. L’opera è imbottita e si presenta nelle sfumature di nero e bianco. L’oggetto a forma di fungo costituisce un elemento a sé che può essere separato dall’opera principale.
KWANGHO LEE in mostra a Re;collective Milan
Il designer Kwangho Lee vive e lavora a Seoul, in Corea del Sud, dopo aver conseguito la laurea in arte nel 2007 presso la Hongik University, specializzandosi in arte del metallo e design. Fare le cose a mano è stata la sua passione fin da bambino. Apprezzando il modo in cui guardava gli oggetti di tutti i giorni con nuovi occhi, iniziò ad avvicinarsi alle cose in modo simile, con lo scopo di trovarne nuovi significati e funzioni. Oggi, Lee lavora continuamente a nuove serie, in cui materiali diversi si uniscono uno all’altro.
NYLON STOOL. Estensione del lavoro più famoso di Lee Kwang-ho, le KNOT SERIES, un volume tridimensionale viene creato riciclando corde da alpinismo appositamente prodotte per questa mostra nelle industrie Kolon.
La mostra si svolge dal 15 al 23 Aprile, dalle 10 alle 18, nel suggestivo scenario di Dropcity, il nuovo centro per l’architettura e il design che nascerà lungo via Sammartini a Milano, all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale.