Albero di Natale vero o artificiale? Scopriamo perché conviene optare per un vero albero di Natale, quale scegliere e come prendersene cura.
L’ albero di Natale è un elemento molto importante nella decorazione natalizia, tuttavia, ogni anno sorge la domanda se sia meglio vero o artificiale. A prima vista, gli alberi di Natale artificiali possono sembrare più convenienti e rispettosi dell’ambiente, ma in realtà dobbiamo pensare che la plastica impiegata per gli alberi finti ha costi ambientali e di smaltimento molto elevati ed è spesso prodotta con processi altamente inquinanti, superando di gran lunga i loro benefici.
Perché scegliere un albero di Natale vero
Sono molti i vantaggi nell’acquistare un albero di Natale vero. Innanzitutto possono essere collocati sia fuori che dentro casa, regalando un inconfondibile profumo di festa, inoltre l’albero di natale vero è senza dubbio una scelta sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Pensate infatti che la maggior parte degli alberi di Natale artificiali sono realizzati in PVC e metallo, materiali non certo biodegradabili, inoltre provengono principalmente dalla Cina e il loro trasporto comporta emissioni elevate di anidride carbonica. Secondo una stima di Coldiretti, i 500 mila alberi artificiali acquistati ogni anno in Italia liberano ben 115 mila tonnellate di CO2.
Gli abeti natalizi veri , collocati dentro casa, assorbono l’anidride carbonica presente nella stanza e rilasciano ossigeno.
Gli alberi di Natale veri, pini o abeti, in Italia non provengono dai boschi ma sono quasi tutti coltivati da vivai e solo una minima parte proviene dall’Europa settentrionale. Inoltre, l’abete può essere riutilizzato: potrà essere piantato in giardino, diventando un albero forte e robusto o essere smaltito e avviato al compostaggio, innescando così un circolo virtuoso.
Infine, considera che gli alberi di Natale naturali impiegano dai 10 agli 11 anni per essere preparati e poi venduti. Durante questo periodo svolgono funzioni ecologiche come fissare il carbonio attraverso la fotosintesi, prevenire la perdita di suolo e contribuire al mantenimento delle falde acquifere.
Naturalmente un albero di natale vero necessita di cure e attenzioni rispetto a quello artificiale, ma nulla di così complicato da farci optare per un albero finto!
Quale pianta si usa per fare l’albero di Natale?
In Italia, l’albero più comune è l‘abete rosso (Picea abies), noto anche come peccio. A livello internazionale, invece, spesso si opta per l’abete bianco (Picea alba) o l’abete del Caucaso (Abies nordmanniana).
Il peccio (Abete rosso) è una delle conifere più diffuse nelle nostre montagne, dalle Alpi agli Appennini settentrionali, tra i 1000 e i 2000 metri di altitudine. Questa pianta si adatta a diversi tipi di terreno, ma per crescere rigogliosa preferisce un’esposizione soleggiata e un suolo leggermente acido, fresco e ricco di sostanza organica. Le condizioni ideali includono inverni freddi ed estati fresche e umide. Ama l’acqua, ma soffre i ristagni idrici, che possono compromettere la salute delle radici.
Come scegliere un albero di Natale vero
L’albero di Natale vivo ha un fascino straordinario e merita quindi di ricevere cure adeguate, a partire dalla scelta della tipologia. Esistono infatti diversi tipi di abeti natalizi che offrono alcuni vantaggi nella forma degli aghi, più morbidi, e nella loro resistenza. Si tratta di alberi che si possono conservare in vaso oppure in giardino, come preferite. Prima di acquistare l’albero è bene misurare lo spazio in cui andrà collocato e capire anche se la dimensione scelta è trasportabile con l’auto.
In fase di scelta basteranno alcuni rapidi controlli per scegliere un albero sano e robusto.
- Sollevate l’albero per verificarne il peso. Un albero pesante ha ancora un elevato contenuto di acqua e quindi dura più a lungo.
- I rami devono essere sani e vigorosi. Prova a scuotere leggermente la pianta, se cadono solo alcuni aghi secchi va bene, se invece cadono aghi verdi una volta a casa ne cadranno molti di più.
- Fai scorrere la mano lungo gli steli, gli aghi non dovrebbero cadere.
- Se la pianta è in vaso, tocca il terreno per verificare se è umido
Come coltivare un albero di Natale in vaso
Per mantenere vivo e sano un abete vero, è essenziale ricreare condizioni il più possibile simili al suo ambiente naturale. Tuttavia, la coltivazione in vaso richiede alcune attenzioni specifiche.
Coltivazione indoor
Una volta portato a casa il tuo albero di Natale vero metti la base in un secchio d’acqua fresca per almeno uno o due giorni all’aperto. Questo, perché il calore dentro casa favorisce la caduta degli aghi e così facendo l’alberò resisterà di più. Prima di spostarlo all’interno verifica la chioma e se occorre taglia i rami troppo pieni. Così facendo si favorisce anche il mantenimento dell’umidità e quindi degli aghi sui rami. Posizionalo in un luogo ben illuminato e mantieni la temperatura inferiore ai 25°C. Il sottovaso non deve mai essere pieno d’acqua: un trucco utile è riempirlo di sassi, così le radici non entreranno in contatto diretto con l’acqua e l’umidità generata contribuirà a mantenere l’aria intorno più adatta alla pianta.
Coltivazione in giardino
All’aperto, anche se un abete rosso adulto può sopportare temperature fino a -40°C, le piante giovani e coltivate in vaso sono più vulnerabili. Proteggile posizionandole in un luogo riparato, come accanto a un muro, e copri il terreno con paglia per prevenire sbalzi di temperatura.
In entrambi i casi, è fondamentale mantenere il terreno costantemente umido ma mai troppo bagnato per evitare il marciume radicale.
Quando e come travasare l’albero di Natale
Con l’arrivo della primavera, tra aprile e maggio, oppure in autunno, è il momento ideale per travasare l’abete. Spesso, questi alberi vengono venduti in vasi troppo piccoli, che ne limitano la crescita. Il nuovo vaso dovrà essere profondo almeno 40/60 cm, a prescindere dalla sua grandezza.
La potatura è un passaggio fondamentale prima di procedere con il travaso dell’albero di Natale. Durante questa operazione, è importante eliminare i rami malati o danneggiati per favorire una crescita sana. Alcuni scelgono di potare anche i rami inferiori per motivi estetici, ma bisogna fare molta attenzione a non tagliare l’apice della pianta. Questo intervento, seppur comune, è altamente sconsigliato poiché può danneggiare seriamente la salute delle conifere, compromettendone lo sviluppo.
Come travasare correttamente il tuo albero di Natale:
- Scegli un vaso adatto: Assicurati che sia abbastanza ampio e profondo. Prepara anche dei sassi per il drenaggio e del terriccio specifico per conifere. In alternativa, puoi realizzare un mix casalingo di terriccio, torba e sabbia.
- Prepara il fondo del vaso: Stendi uno strato di sassi per favorire il drenaggio, quindi aggiungi uno strato di terriccio sopra di essi.
- Travaso della pianta: Estrai delicatamente l’abete dal vaso originale, assicurandoti di mantenere intatta la zolla di terra intorno alle radici. Posizionalo nel nuovo vaso sopra il terriccio e riempi con altro terriccio, assicurandoti di colmare tutti gli spazi vuoti.
- Cura post-travaso: Dopo la potatura, è consigliabile proteggere le ferite dei rami tagliati con un cicatrizzante a base di composti rameici, per prevenire infezioni o malattie.
Conclusioni
Per concludere, dovresti scegliere il tuo albero di Natale con molta consapevolezza e tenere conto di cosa ne farai una volta finite le festività. Se hai difficoltà a scegliere che tipo di albero mettere in casa o non vuoi comprarne uno, puoi cercare idee per alberi natalizi realizzati fai da te con materiali riciclati.
L’importante è che tu possa passare un Natale speciale in compagnia delle persone che ami.