Sono in arrivo anni brillanti per l’interior design, stiamo infatti lentamente entrando nella nuova era in cui sarà proprio la tecnologia a determinarne l’evoluzione. Ma quali tecnologie verranno implementate? Ci sono segnali che indicano la direzione in cui andrà l’interior design 3D?
Ecco come sarà l’interior design del futuro secondo Sara Concato – Head of Design di StudioS Interiors , che ci racconta in questo articolo come, tra l’altro, un render può raccontare un progetto ancor prima che questo prenda forma.
La tecnologia ha completamente trasformato l’industria del design, rendendo le possibilità di progettazione davvero infinite. Siamo destinati ad avere a che fare con sempre più strumenti tecnologici che consentano di realizzare tutte le idee messe sul tavolo.
I designer saranno in grado di guidare i clienti attraverso i vari ambienti, aiutarli a capire e visualizzare come apparirà l’interno. I clienti stessi diventeranno i protagonisti, osservando i vari elementi di design nel mondo digitale e potendo modificare ciò che non piace loro. In questo modo, potranno ottenere esattamente ciò che desiderano, fin nei minimi dettagli.
“Può essere difficile prevedere il futuro” – dice Sara – “gli esperti di tutto il mondo si arrovellano per determinare dove potrebbe essere il mondo del design tra cinquant’anni e molti accesi dibattiti ruotano su cosa ci potrebbe riservare l’avvenire“. Proprio per cercare di comprendere la strada che questo mondo sta prendendo abbiamo messo insieme alcuni fattori che pensiamo possano dare forma all’interior design nei prossimi anni. Come previsto, la tecnologia è destinata a svolgere un ruolo enorme nel futuro dell’interior design.
Ma quali saranno le nuove tecnologie? E come potremmo usarle?
Rendering 3D – il progetto prende forma
Quando un interior designer incontra un cliente per la prima volta, cerca di farsi un’idea di ciò che il cliente desidera e necessita per la sua casa o per qualsiasi altro ambiente voglia progettare. In questa prima fase si ottengono tutte le informazioni per iniziare il processo di progettazione.
Prima che la tecnologia prendesse il sopravvento, i designer di interni realizzavano schizzi e disegni da mostrare al cliente per ricevere un feedback, quindi, apportare le modifiche necessarie in base al suo riscontro, andando avanti magari all’infinito. Questo succedeva perché il cliente non aveva la possibilità di vedere realmente in anteprima ciò che stava scegliendo.
Il rendering 3D offre oggi la possibilità ai professionisti di modellare, arredare e presentare gli ambienti in una veste grafica tridimensionale e realistica, atta a fornire una vera e propria anteprima del risultato.
Con il rendering si creano visualizzazioni 3D fotorealistiche delle idee del cliente, finalizzando il progetto fino ad arrivare a soddisfare le sue richieste.
Sara Concato – Head of Design di StudioS Interiors ci dice: “Il rendering 3D ci permette di mostrare al cliente esattamente come apparirà il progetto finale, anche prima che inizi la sua realizzazione. Inoltre, possiamo apportare tutte le modifiche al progetto in modo efficiente ed efficace, avendo a disposizione un software di rendering 3D molto performante. Siamo quindi in grado di far innamorare il cliente di qualcosa che ancora in realtà non esiste”.
Progettare spazi abitativi in VR
La realtà virtuale ha piantato i suoi semi in vari settori e le sue radici stanno crescendo ad un ritmo molto veloce. L’interior design è uno dei settori che la stanno abbracciando sempre più al fine di creare un’esperienza ancora più immersiva di quanto possano già fare i render 3D.
Questo nuovo strumento sta rimodellando il futuro dell’interior design, portandolo a un livello completamente nuovo. I designer possono ora guidare i loro clienti attraverso tutti gli spazi abitativi che hanno creato, consentendo loro di vivere davvero gli interni della loro casa.
Questa tecnologia non è però ancora completamente accessibile al pubblico poiché spesso risulta ancora costosa, ma è qui che entra in gioco l’AR. La realtà aumentata, infatti, consente agli interior designer di fondere il mondo virtuale con quello reale sovrapponendo elementi virtuali su caratteristiche fisiche.
La realtà virtuale è destinata a subentrare completamente nel prossimo futuro ma, fino ad allora, gli esperti di interni possono fare affidamento sull’AR per creare design eccezionali.
Smart Home: interni più intelligenti
Il mondo della “casa intelligente“ è in pieno fermento, con un mercato in continua crescita negli ultimi anni.
Secondo le analisi di scenario realizzate dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, il mercato delle soluzioni Internet of Things per la Smart home in Italia ha ripreso a correre. Nel 2021 ha registrato infatti un alto tasso di crescita, con un +29% rispetto al 2020.
Il mercato è guidato da elettrodomestici connessi (135 milioni di euro), smart speaker (130 milioni di euro), soluzioni per la sicurezza (125 milioni). Si tratta di un ottio risultato, superiore anche ai livelli pre-Covid registrati a fine 2019 (530 milioni di euro, con un +23% sul 2018).
Sara conclude dicendoci che “molte persone hanno già vari gadget che rendono la casa più intelligente, come assistenti personali AI o vari altri dispositivi collegati. Questi sono tutti dispositivi autonomi che continuano ad ispirare gli interior designer a fare sempre di più durante la creazione dei loro progetti. Ad oggi la domotica è già entrata prepotentemente nelle nostre case e sarà sicuramente il futuro per chi desidera vivere in una casa dove, per gestire e controllare tutti gli impianti ed elettrodomestici, basterà un semplice smartphone o tablet“.