State sistemando la cucina, ma non sapete come scegliere il rubinetto per il lavello? Estetica, praticità e risparmio idrico, prima di tutto. E tante novità tra i prodotti 2022.
L’estetica e il design sono i primi aspetti che ci colpiscono anche parlando di un rubinetto e le aziende non si fermano mai per stupire i consumatori. Ovviamente ciò non basta. È importante tener conto della praticità, comodità d’uso e robustezza dal momento che, nell’arco della giornata, il rubinetto viene aperto e chiuso molto spesso. Anche le innovazioni tecnologiche legate al risparmio di acqua ed energia giocano sempre più un ruolo fondamentale sui modelli di ultima generazione.
Scegliere il rubinetto per il lavello: l’estetica
Il rubinetto per il lavello da cucina deve garantire igiene e durata nel tempo. La scelta che va per la maggiore rimane l’acciaio inox che non annerisce e si pulisce facilmente. Non di minore importanza, l’acciaio possiede importanti proprietà antibatteriche che assicurano la purezza dell’acqua. Tra le tendenze degli ultimi anni si affianca la finitura ottone per cucine più tradizionali o per quelle più estrose. Altri modelli poi sono proposti con finiture colorare: oro rosa o nero per i metalli, effetti grezzi tra i colori cemento e i tortora (e anche i bianchi) per i fragranite o ricomposti similari. La forma può variare della più arrotondate alle sagome più ricercate come propone Dornbracht per il modello Sync.
Le tipologie di rubinetti da cucina
Partiamo da una configurazione di cucina standard lungo una parete dove è possibile scegliere liberamente il rubinetto per il lavello ed il suo posizionamento. Solitamente si inserisce in linea con il centro dello scarico o, se ci sono più vasche, nella posizione intermedia alle due.
Per chi desidera si può optare per un attacco a muro. Il becco di erogazione, in questo caso, dovrà essere abbastanza lungo per raggiungere il lavello. Per un miglior utilizzo il modello Must di Mina è completo di doccino estraibile, elemento molto diffuso al momento e comodo da usare per pulire al meglio le stoviglie e le superfici circostanti.
Sempre Mina propone il modello Three che è caratterizzato da un miscelatore da appoggio, ma separando la canna di erogazione dalla manopola. In questo caso la forma nel complesso risulta più tradizionale, ad eccezione del comando e dell’accessorio a doccetta laterale. Questa soluzione si avvicina alla serie di elementi che vanno a ridurre lo spazio in altezza.
Per rimanere sul tema doccetta, il rubinetto per il lavello modello Galileo di Fima Carlo Frattini estremizza le forme ed è caratterizzato da un blocco di comando con il doccino basculante. Grazie alla rotazione dell’intero blocco sulla base è possibile modificare non solo la direzione del getto ma anche l’orientamento della manopola, rendendo più confortevole l’uso quotidiano.
Rubinetto per il lavello: tra tecnologia e rispetto dell’ambiente
I rubinetti sono sempre più tecnologi e green, alcuni di loro sono anche dotati di particolari dispositivi che concorrono a ridurre i consumi di acqua e di energia in maniera significativa.
Il design unico e accattivante di Gessi Vita ad esempio coniuga estetica e tecnologia.
È il primo erogatore dall’ innovativo programma multifunzione e dall’ ergonomia ricercata al fine di rendere l’esperienza di utilizzo altamente fruibile. Si tratta di un dispositivo digitale dall’ innovativo programma multifunzione che contribuisce alla riduzione dell’uso della plastica e al risparmio idrico ed energetico. Azionabile anche tramite App e con comando vocale, fornisce acqua liscia e gasata, fredda e calda, con diversi livelli di personalizzazione e con la possibilità di memorizzare anche i livelli di quantità.