Abbiamo varcato la soglia di un nuovo decennio e sembra proprio che in questi momenti ci sia il bisogno di aggrapparsi a degli scogli primordiali che infondano la calma e la sicurezza necessaria per andare avanti.
Sembra proprio che questo sia indirettamente uno dei motivi che ha spinto il Pantone Color Institute a scegliere il Classic Blue come colore dell’anno 2020.
Giusto, indirettamente, perché il Pantone Color of the Year che si celebra ormai da un ventennio influenza la moda, lo stile e il design. A sua volta viene influenzato dagli stessi canali, senza escludere i mezzi di comunicazione di massa, social media al primo posto, che la fanno da padrone, oppure economia e turismo, analizzando le tendenze in ogni angolo del mondo.
A livello commerciale il Pantone Color Institute collabora con marchi di livello mondiale mediante previsioni sulle tendenze del momento e svolge un ruolo determinante su cìò che detterà la moda da lì a poco.
Classic Blue
Il colore ha un gran potere psicologico ed emotivo, basti pensare alla scelta di un abito da indossare. Lo stessi risultato si riflette sulla persona che si circonda con una determinata sfumatura.
Il Classic Blue ( si può trovare come PANTONE codice 19-4052 ) risulta una tonalità molto semplice ma di grande eleganza. Infonde tranquillità e fiducia, sembra addirittura che aiuti la concentrazione. Le sue qualità rassicuranti conciliano il rilassamento e il senso di pace.
Il PANTONE Color Institute lo ha definito un «blu senza tempo, elegante nella sua semplicità». Leatrice Eiseman, direttrice esecutiva del PANTONE Color Institute conferma: «offre la promessa di proteggervi, facendo risaltare il nostro desiderio di avere fondamenta solide su cui appoggiarci e costruire».
Classic Blue nella moda e nel design 2020
Il Classic Blue è stato scelto come colore dell’anno e molte sono le aziende che sulla scia delle tendenze hanno anticipato questa scelta.
Nel mondo della moda troviamo il Classic Blue nelle collezioni di Alberta Ferretti, Balenciaga e l’immancabile Giorgio Armani durante le sfilate per la Primavera/Estate 2020.
Per la casa la scelta è meno influenzabile da una sfilata ma si lega molto di più alla personalità e alla sensazione di ognuno di noi. Inoltre la casa non è versatile con un semplice cambio d’abito.
Il Classic Blue si adatta perfettamente alle pareti di una camera da letto, proprio per la tranquillità che infonde può conciliare il sonno. Potrebbe essere una parete caratterizzante del soggiorno e un effetto scatola per i corridoi. Anche le piastrelle sono perfette di questo colore, le propone Ceramiche Refin con Cres Bluebay e Terratinta con Sartoria Artigiana.
E poi si può lavorare sui dettagli: un set di sedie, una poltrona e dei cuscini ad esempio, con tessuti di tramature diverse, tono su tono o a contrasto. Il Classic Blue si presta agli effetti di morbidezza e avvolge delicatamente. Anche le sfumature donano un senso di leggerezza come sui tappeti, un esempio è quello firmato da GT Design.
Il Classic Blue si adatta ad ogni materiale però, anche al legno, infatti persino Thonet propone la sua sedia più famosa ridipinta di questo colore e persino ai metalli. Gli accessori del bagno, rubinetti inclusi, rappresentano quel dettaglio accattivante fatto solo per chi vuole osare. In fondo l’acqua è blu, il collegamento è immediato.
Articolo di Silvia Fabris