Il nuovo progetto firmato Italia and Partners reinterpreta gli spazi di un appartamento d’epoca, al primo piano nobile di un edificio di fine Ottocento nel cuore di Torino, e lo trasforma in una dimora calda, accogliente e contemporanea.
Caratterizzato da bellissimi soffitti a volta, alti quasi 4 metri, l’appartamento si trovava in condizioni estremamente precarie, poiché giaceva in stato d’abbandono da circa quarant’anni.
Il progetto di ristrutturazione è intervenuto in modo deciso sul layout interno. Compatibilmente con la presenza di diversi muri portanti e vincoli strutturali, i progettisti hanno ridistribuito gli spazi in modo decisamente più razionale, rendendoli più adatti allo stile di vita contemporaneo.
Nuova disposizione degli interni
La cucina, che nel layout originale si trovava dove ora è stato collocato uno dei due bagni, è stata spostata in una posizione più comoda rispetto al soggiorno, rendendola più fruibile in un piacevole dialogo con la zona living.
Il corridoio originario era totalmente buio. L’intervento dell’architetto lo ha reso invece completamente aperto, in corrispondenza della cucina e del soggiorno, attraverso alcuni tagli appositamente realizzati. Una di queste aperture è stata creata per accedere alla cucina, attraverso una porta di Rimadesio in vetro fumé. In questo modo si è riusciti a dare luce al disimpegno e ad aprire la vista sulla cucina. Inoltre, si crea un gioco simmetrico con il biocamino realizzato su misura da Biofireplace, che risulta così in posizione centrale e diventa punto di attrazione, particolarmente piacevole in inverno.
Minimalismo soft e tocchi pastello per l’appartamento d’epoca
Sala da pranzo
Dall’ingresso, sulla sinistra si trova la sala da pranzo, caratterizzata da un tavolo in marmo calacatta, di Bonaldo, realizzato anche questo su misura. Per aggiungere un tocco particolare, le gambe del tavolo sono verniciate in un particolare punto di grigio antracite. Il tavolo è completato da poltroncine Bahia in un piacevole velluto color rosa polvere.
Sopra al tavolo spiccano le luci di Tom Dixon, coordinate con le appliques. Le altre luci della casa sono tutte iGuzzini, con la sola eccezione della sospensione Zero Round di Panzeri collocata all’ingresso.
Soggiorno
Per il soggiorno, che dialoga con la sala da pranzo, sono stati scelti divani in un tono neutro, a contrasto con la poltroncina in carta da zucchero. L’aggiunta di cuscini in colori pastello e l’accostamento di un tavolino laccato in colore un po’ più scuro, creano un gioco costante tra tinte pastello e abbinamenti tra i materiali.
Le soluzioni cromatiche sono enfatizzate dalla scelta della pavimentazione, un caldo rovere posato a spina, che si ritrova in tutti gli ambienti della casa.
Cucina
Un altro fulcro del progetto di ristrutturazione è la cucina, caratterizzata da colonne a scomparsa e dall’elemento geometrico della grande penisola centrale, intorno alla quale può comodamente riunirsi tutta la famiglia. Sulla sinistra, una grande libreria di Modulnova a tutta parete sottolinea per contrasto i vetri cattedrale.
Un elemento molto prezioso di questa casa sono proprio gli stupendi vetri cattedrale, originari dell’epoca, per i quali sono state scelte tende leggere, di Dedar. La scelta permette di mantenere gli ambienti molto luminosi e valorizzano il gioco di colori delle vetrate.
Zona notte
La parte notte, composta da tre camere da letto, uno studio, due bagni e una lavanderia, oltre alla cabina armadio, è del tutto separata dalla parte giorno.
Per uno dei due bagni è stato scelto, per le pareti, un rivestimento di Mutina vintage e decò al tempo stesso, che ricorda le ceramiche di un tempo, con i tipici decori floreali, mentre il pavimento è in rovere come il resto della casa.
Il secondo bagno è in marmo calacatta, con lastre di grande formato, abbinato a mobili in legno canaletto scuro verniciato, realizzati sempre su misura.
Si ritrovano qui i tagli di luce tipici dello stile dello studio, incorniciati dalla consueta gola nera, adottati anche nel corridoio. Per entrambi i bagni sono presenti le rubinetterie Fantini.
La camera da letto principale, anch’essa dotata di cabina armadio, è caratterizzata dal rosa tenue già usato nella zona giorno. Il resto della zona notte è neutra, a parte il tocco personale dato dal velluto che riveste il letto.
Per mantenere il più possibile il carattere dell’appartamento d’epoca, si sono mantenute le porte originali, dopo averle spostate e restaurate. Le altre porte, alte fino a 2,5 metri, sono soluzioni a scomparsa. In questo modo non si creano sovrapposizioni di stile con le originali e l’insieme appare estremamente elegante.
Matteo Italia
“Abbiamo voluto lavorare, in questo progetto, su colori pastello molto tenui”, afferma l’architetto Matteo Italia, “giocando sulle tonalità del rosa chiaro e dell’azzurro carta da zucchero, che abbiamo voluto poi riprendere anche nella carta da parati per la sala da pranzo: ne abbiamo scelta una di Hermés molto bella, di nuovo con toni tra il carta da zucchero e il blu, che caratterizzano con un bel tocco cromatico un ambiente per il resto molto minimal. Abbiamo voluto mantenere un ambiente molto elegante e raffinato, ma che avesse anche un interessante elemento di colore.”