Che l’illuminazione domestica sia fondamentale ai fini della vivibilità di un appartamento è cosa nota. La luce artificiale, infatti, permette di ingrandire gli spazi domestici in maniera intelligente. Avere la giusta luce in casa è fondamentale a creare un’atmosfera accogliente e confortevole. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando alcuni accorgimenti ed evitando al contempo di far lievitare troppi i costi di gestione dell’impianto elettrico.
Come illuminare la propria casa senza spendere una fortuna
Quando si pensa all’illuminazione artificiale, il pensiero vola immediatamente ai costi che quest’ultima purtroppo presuppone. Per avere un buon impianto d’illuminazione senza spendere troppo, si possono seguire una serie di accortezze. Conviene, ad esempio, investire nell’acquisto di lampadine LED a risparmio energetico, mettendo da parte una cifra che in un anno può arrivare fino al 60%.
Il vantaggio dei LED è anche estetico dato che permettono di creare atmosfere particolari. Naturalmente, LED o no, le luci vanno usate in modo intelligente: non bisogna mai lasciarle accese quando non servono e, quando possibile, bisogna saperle mixare intelligentemente alla luce naturale.
Tra gli altri aspetti da tenere in considerazione, c’è anche il fattore consumi: nel caso si abbia più di un’abitazione conviene, ad esempio, sottoscrivere abbonamenti personalizzati sfruttando le offerte per la luce nella seconda casa disponibili anche online sui siti dei fornitori. Ci sono, infatti, tante soluzioni possibili al momento della scelta della tariffa per la fornitura di elettricità. C’è ad esempio la possibilità di scegliere una tariffa mono-oraria o multioraria, a costo fisso o variabile: tutto dipende dalle proprie abitudini di consumo.
Come illuminare i diversi ambienti domestici
Non solo risparmio, perché l’illuminazione artificiale diventa una componente essenziale ad assicurare la vivibilità e il comfort domestico. L’illuminazione delle diverse stanze della casa, infatti, va commisurata all’uso e alla funzione di quello specifico spazio.
Nell’ingresso, ad esempio, è consigliabile optare per un grande punto luce centrale (lampadario) e su altri piccoli punti luce periferici (come le lampade da tavolo): una strategia ottimale per creare atmosfera, senza illuminare il tutto a giorno.
In corridoio opzioni come i faretti a LED incassati diventano quasi indispensabili, mentre in cucina troviamo regole diverse: la luce dovrebbe essere sempre molto piena e forte. Dovrebbero essere presenti, inoltre, dei punti illuminanti in corrispondenza delle aree di lavoro o di maggiore accesso (fornelli e sottopensili) per facilitare le attività compiute in cucina.
Per illuminare il tavolo da pranzo, con stile e con efficacia, i lampadari a sospensione sono una scelta davvero azzeccata.
Poi si passa alla stanza da letto, dove basta usare le lampade da comò o da tavolo: qui, infatti, i punti luce periferici contano più di quello centrale perché contribuiscono a creare un’atmosfera intima e rilassata.
E la cameretta dei bambini? Ancora una volta emergono soluzioni come i faretti, stavolta a binario.
Attenzione anche all’illuminazione del bagno: dovrà essere omogenea e ampia, ma comunque non troppo forte. Infine, conviene installare un dimmer per poter personalizzare l’intensità delle luci e rilassarsi grazie ad un’illuminazione soffusa.
Puntare sulla giusta luce artificiale significa dare un volto nuovo agli ambienti della propria casa senza il bisogno di interventi invasivi.