Orientarsi tra tanti divani moderni in commercio è spesso difficile. Quanto è comodo? E’ la prima domanda e il primo requisito da soddisfare al momento di acquistare un divano. Proprio per questo è fondamentale provarlo. Ognuno di noi ha infatti esigenze diverse, dettate dalla propria conformazione fisica e da come concepisce il relax.
Divani super accoglienti, quali caratteristiche ricercare?
Per garantire il massimo comfort, il divano deve avere comunque il giusto rapporto tra le dimensioni di seduta e schienale. In particolare, l’altezza del sedile deve essere tale da permettere di appoggiare comodamente i piedi al pavimento. Inoltre, una leggera inclinazione all’indietro del piano di seduta evita lo scivolamento del corpo in avanti e favorisce la distribuzione omogenea del peso. Una leggera inclinazione all’indietro anche per lo schienale dà, allo stesso tempo, un buon sostegno lombare. Non sono da sottovalutare nemmeno i cuscini supplementari, utili per regolare la profondità della seduta alle proprie esigenze.
E i braccioli? Quando si sta seduti sul divano, i braccioli dovrebbero permettere di appoggiare le braccia in modo da attenuare la tensione del collo. Se, invece, si privilegia la posizione sdraiata, sono più comodi i braccioli bassi.
Divani moderni, come sono fatti?
I materiali della struttura, delle imbottiture e dei rivestimenti sono ciò che determinano il costo di un divano e anche la sua durata. Ma come sono fatti i divani moderni?
La struttura portante può essere in:
- metallo, spesso alluminio, per i modelli più slim;
- legno massello, tra i più diffusi abete, pioppo e faggio;
- truciolare o MDF per i modelli più economici
Le pannellature di tamponamento sono in multistrato, truciolare o compensato, poi rivestite da uno strato di poliuretano ad alta densità. Sia la seduta sia lo schienale sono dotati di un supporto elastico sul quale sono appoggiati i cuscini. Si tratta di un telaio in legno o metallo, sul quale è fissato un intreccio di cinghie elastiche. In alternativa, il supporto della seduta può essere formato da listelli di multistrato ancorati alla struttura di base.
Com’è fatta l’imbottitura? Più resistente per la seduta, più morbida per lo schienale. L’imbottitura dei divani moderni è formata da più strati. Il primo è costituito da poliuretano espanso a densità differenziata, schiuma poliuretanica o fibra di poliestere siliconata. Il secondo può essere di piuma o di misto piuma e schiume acriliche oppure solo queste ultime. Con questi materiali si realizza una sorta di materassino che riveste i pezzi di poliuretano.
Vama divani, ad esempio, per i suoi imbottiti utilizza poliuretano espanso di alta qualità che garantisce un sostegno integro nel tempo. Inoltre, su richiesta realizzano divani moderni anche con sedute in memory o in piuma per offrire il massimo comfort. La struttura, invece, è in multistrato di pioppo o legno massello di abete, due materiali che donano elasticità e resistenza per un divano che dura nel tempo.
I rivestimenti
Quando si sceglie il rivestimento del divano occorre puntare non solo sull’estetica, ma anche sulla praticità. Infatti, è importante considerare che dovrà sopportare, negli anni, lo sfregamento anche con tessuti molto ruvidi, come ad esempio il jeans, e alla sollecitazione del peso di chi vi si siederà.
Le aziende più serie sottopongono i loro prodotti a specifici test per garantire un prodotto qualità. Un esempio è proprio Vama, la cui proposta spazia dai divani moderni rivestiti con tessuti pregiati e colorati come il velluto e la microfibra o pellami italiani di alta qualità che vanno dalla pelle pieno fiore alla vera pelle anilina.
Meglio un divano sfoderabile? Certamente sì. La possibilità di poter sfilare il rivestimento e sottoporlo a lavaggio ad acqua o a secco è senz’altro un plus per la manutenzione. In questo caso è bene optare per i tessuti sottoposti a un trattamento che ne rende le dimensioni stabili nel tempo, specialmente se si tratta di fibre naturali. Nel caso di rivestimento non sfoderabile invece, il consiglio è di orientarsi verso tessuti sottoposti a trattamento antimacchia. Questo permette, quantomeno, di limitare i danni.
Divani moderni: tipologie a confronto
Sul fronte delle tipologie si spazia dal divano moderno a 2, 3 o più posti, ai modelli angolari e agli elementi a moduli che offrono la massima libertà compositiva.
I divani componibili rispondono all’esigenza di vivere in modo più informale la casa. Articolati dalla presenza di moduli di profondità diverse, chaise-lounge, terminali sagomati, pouf coordinati, permettono più configurazioni che privilegiano le posizioni relax, a seconda dei momenti e dei desideri. In alcuni casi anche gli schienali possono essere spostati all’occorrenza. La configurazione più tipica è quella angolare, ma esistono anche soluzioni lineari che prevedono più moduli di sedute.
I divani fissi hanno il vantaggio di essere proposti in misure compatte, sia in larghezza che in profondità. Naturalmente sono eleganti, spesso con piedini a vista e rivestimenti ricercati.
Come scegliere il divano?
In un soggiorno piccolo è consigliabile un 2 posti di dimensioni minime. Se il soggiorno ha una dimensione media, è possibile abbinare al divano due poltrone oppure abbinare divani a 2 posti. I divani ad angolo, voluminosi e scenografici, sono adatti per living di medie e grandi dimensioni. Questi modelli possono essere collocati anche in posizione centrale e utilizzati per separare le diverse zone del soggiorno.