Luogo in cui si preparano i pasti, di socializzazione e convivialità, in cucina si fa davvero di tutto, tanto che è definito con ragione l’ambiente più sfruttato della casa. Essendo così vissuta, diventa fondamentale costruirla sui dettami della funzionalità, spazi organizzati e disposizione razionale degli elementi che la compongono per facilitare le varie operazioni; dell’estetica, anche l’occhio vuole la sua parte soprattutto se gli ospiti nell’abitazione sono frequenti; ma anche della qualità.
Utilizzandola più volte al giorno, ben più delle camere da letto per esempio, va da sé che il rischio di deterioramento degli arredi che ne fanno parte è alto, ed è per questo che sarebbe opportuno non badare a spese, nei limiti delle proprie possibilità, per investirci e costruirla al meglio, guardando anche al futuro.
Soddisfacendo il requisito della qualità, si andranno inevitabilmente ad appagare anche funzionalità ed estetica.
Cosa rende una cucina di qualità
Per far sì che una cucina possa essere definita di qualità bisogna guardare ai materiali (durevoli), al design (ben studiato) e alla funzionalità, con particolare attenzione ai dettagli.
Con i materiali giusti la cucina non solo risulterà elegante, ma potrà resistere nel tempo. Finiture e dettagli ben curati, combinati ai materiali, esalteranno l’ambiente e non faranno pentire di aver puntato su una scelta di qualità: fa tutta la differenza del mondo avere guide per cassette scorrevoli e maniglie ergonomiche. Studiando il design si riusciranno a organizzare armadietti, l’ergonomia complessiva del layout e l’accessibilità agli elettrodomestici, anch’essi di gamma e altamente prestazionali.
Specialmente quando le cucine sono su misura, si cerca di personalizzarle con materiali e lavorazioni di qualità, così da renderle cucine uniche e memorabili, sicuramente in grado di non passare inosservate, e soprattutto capaci di soddisfare esigenze specifiche e gusti individuali.
Perché scegliere materiali di qualità per la cucina
Di certo, una cucina di qualità la fanno soprattutto i materiali. Solo quelli di un certo livello possono garantire resistenza e durevolezza nel tempo: la cucina, come detto, è una zona ad alta frequenza d’uso e soggetta a innumerevoli stress. Danni, graffi, scheggiature sono dietro l’altro ogni qualvolta si prepara un piatto o qualcuno la usa. Bellezza e funzionalità nel tempo possono essere mantenute solo con materiali di un certo pregio, che in tempi recenti guardano anche all’ambiente, ponendosi come eco-friendly.
Dal punto di vista della funzionalità, i materiali di qualità sono più facili da pulire e mantenere, oltre a risultare resistenti alle macchie, senza che vengano intaccati dai detergenti quotidianamente impiegati. Sono capaci anche di ridurre la possibilità di contaminazione alimentare, soprattutto su superfici da lavoro e lavello dove si maneggiano alimenti e si puliscono utensili.
Insomma, i materiali di qualità rappresentano un investimento a lungo termine che non solo migliorerà l’esperienza culinaria della casa, ma anche il valore complessivo dell’immobile, qualora in un futuro venisse presa la decisione di venderlo.
Materiali di qualità: quali sono
Premessa necessaria, quando si parla di materiali, va considerato che nella scelta influiranno oltre al gusto personale, anche lo stile della cucina che si intenderà realizzare e naturalmente le esigenze che si vogliono soddisfare. In una cucina di lusso per esempio si può ricorrere ampiamente al legno massiccio in noce, quercia o ciliegio, con venature e tonalità singolari, personalizzabile. È un materiale resistente ai graffi, di certo durevole e attraente. Sempre in ambienti estremamente ricercati il granito o il quarzo: il primo non si fa scalfire da calore o da macchie, ed è anche molto versatile perché si adatta a vari stili di arredamento, anche se necessita di una manutenzione periodica.
A differenza del quarzo, meno impegnativo e perfetto nelle cucine su misura moderne, al pari dell’acciaio inossidabile: igienico, liscio, resistente, non gli manca davvero nulla ed è perfetto soprattutto per l’uso in aree ad alta frequenza, come i piani da lavoro. Alternativa più economica è il laminato, adatto per mobili e pannelli frontali, disponibile in diversi colori e finiture.
A dare spazio e luminosità ci pensa infine il vetro, moderno ed elegante, perfetto per i pannelli dei pensili e le ante dei mobili, combinabile con altre soluzioni.
Determinanti nella decisione di quali materiali selezionare, oltre alle inclinazioni personali e all’impronta che si intende dare all’abitazione, anche il budget, fattore indubbiamente delicato e altamente soggettivo. Materiali di qualità presentano costi senz’altro maggiori, ma sono un investimento a lungo termine, da soppesare con attenzione per non doversi ritrovare dopo poco tempo con una cucina già da cambiare o, peggio ancora, con problemi di salute perché non si è riusciti a preservare l’igiene degli spazi perché i materiali scelti hanno trattenuto sporco e batteri in quanto troppo porosi, per esempio.
Comporre una cucina non significa solo capire come posizionare i vari elementi che le daranno forma, ma anche assicurarsi che le strutture non subiscano con immediatezza gli effetti del tempo, preservando la loro estetica e funzionalità.