Le vecchie cascine possiedono un fascino e un carattere unici che molti di noi trovano irresistibili. Spesso questi edifici storici hanno resistito alla prova del tempo, diventando simboli del nostro patrimonio rurale. Tuttavia, ristrutturare una vecchia cascina è un’impresa tanto impegnativa quanto gratificante. In questo articolo esploriamo i costi e le scelte in chiave green per la ristrutturazione di una cascina preservandone la bellezza e gli elementi originali.
Quanto costa ristrutturare una vecchia cascina?
Rispondere a questa domanda con precisione è difficile. Questo, perché dipende dalla metratura, dai materiali ma, soprattutto, dallo stato dell’edificio. In generale, il costo per la ristrutturazione di un rustico completo può orientarsi intorno ai 1.000 – 1.500 euro al metro quadro, a seconda dei lavori che andranno eseguiti.
Fortunatamente, grazie alle detrazioni fiscali in vigore per il 2024 destinati alla riqualificazione energetica, è possibile risparmiare ristrutturando in chiave green l’edificio. Il bonus ristrutturazione rappresenta uno dei principali strumenti da utilizzare in quanto prevede una detrazione del 50% della spesa sull’IRPEF, con un tetto massimo di 96mila euro, per interventi di tipo edilizio. Se la cascina oggetto della ristrutturazione è situata in zona sismica ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3), in questo caso è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% legata al Sismabonus.
Quali fattori influenzano i costi
Come anticipato, ci sono diversi fattori che influenzano il costo complessivo del progetto di recupero edilizio. In primis lo stato dell’immobile, per questo motivo è fondamentale verificare l’integrità strutturale di fondazioni, muri, tetti e travi di supporto per identificare eventuali problemi. Verificare la presenza di materiali pericolosi, come l’amianto e la vernice al piombo, che potrebbero richiedere una rimozione professionale. Inoltre, potrebbe essere necessario verificare se le pareti esterne o il tetto presentano segni di cedimento o di danni. Valutare la presenza o meno della fornitura di energia elettrica, acqua e fognature. Se presenti, occorre quindi verificare lo stato degli impianti elettrici e idraulici.
Altri aspetti da considerare per la definizione del costo sono i seguenti:
- la destinazione d’uso (residenziale, struttura ricettiva, azienda agricola, agriturismo ecc..)
- la presenza di eventuali vincoli
- la qualità dei materiali scelti per la ristrutturazione
Non dimentichiamo di considerare anche il paesaggio e gli spazi esterni, dalle aree giardino alle terrazze, che possono migliorare notevolmente il fascino generale della cascina.ua fattoria. Durante la ristrutturazione, è possibile infatti valutare l’aggiunta di strutture come pergolati, portici o piscine per migliorare l’utilizzo degli spazi esterni. Inoltre, la scelta di pavimentazioni e arredi può aiutare a creare un’atmosfera accogliente e funzionale.
Scelta dei materiali
Quando si ristruttura una vecchia cascina, è essenziale mantenere le caratteristiche originali dell’edificio integrando i comfort moderni. Se le condizioni della cascina lo permettono, è opportuno recuperare gli elementi architettonici distintivi come le travi a vista, vecchi pavimenti, elementi originali in legno, caminetti in mattoni o pietra e molto altro. Sulla base degli elementi recuperati, si andranno a scegliere materiali e finiture in armonia con la storia dell’edificio incorporando al contempo comfort moderni e sistemi ad alta efficienza energetica.
I materiali sono un punto chiave della ristrutturazione e durante la scelta ti troverai di fronte molte opzioni, come legno, pietra, mattoni, cemento e molto altro ancora. Ecco quali aspetti dovrai tenere in considerazione per non commettere errori.
Considera lo stile della cascina
La scelta del materiale dovrebbe essere coerente con lo stile della cascina. Ad esempio, la pietra potrebbe essere più adatta per una casa di campagna tradizionale, mentre il legno potrebbe essere più indicato per una cascina più moderna.
Non sottovalutare la durabilità del materiale
La durabilità del materiale è un fattore importante da considerare durante la ristrutturazione di una cascina o di un casale, poiché gli edifici rurali spesso subiscono l’esposizione agli elementi atmosferici. I materiali resistenti alle intemperie come la pietra, i mattoni e il cemento possono essere più adatti per resistere alle condizioni meteorologiche estreme.
Punta sull’efficienza energetica
La scelta del materiale può anche influire sull’efficienza energetica dell’edificio. Ad esempio, i mattoni e il cemento sono materiali termici, in grado di conservare il calore all’interno dell’edificio, mentre il legno può essere meno efficiente in termini di isolamento.
Punta a materiali che rispettano l’ambientale
La scelta dei materiali può anche avere un impatto sull’ambiente circostante. La scelta di materiali ecologici e sostenibili può ridurre l’impatto ambientale dell’edificio e promuovere uno stile di vita ecologico.
Valuta il costo dei materiali
Il costo dei materiali può variare notevolmente e dipende dalla disponibilità e dal tipo di materiale scelto. Il legno può essere meno costoso della pietra, ma necessita di più manutenzione nel tempo.
Consigli per ristrutturare la tua cascina
Il primo passo per ristrutturare una vecchia cascina riguarda la scelta del progettista. Data la complessità del lavoro è opportuno affidarsi a uno studio di progettazione specializzato in questa tipologia di interventi, quindi che sia in grado di fare tutte le valutazioni e stabilire il costo complessivo. Il professionista si occuperà anche di seguire tutto l’iter burocratico, controllando i regolamenti edilizi locali e successivamente richiedendo i permessi necessari per l’inizio dei lavori.
Un suggerimento, scegli un professionista situato nelle vicinanze dell’immobile così da ridurre i costi legati ai sopraluoghi, per i rilievi prima e per controllare lo stato dei lavori dopo, ma anche per il disbrigo delle formalità burocratiche con il comune.
Infine, se l’immobile non è di tua proprietà ma desideri acquistarlo stabilisci un budget di spesa e contatta un progettista per conoscere le condizioni reali dell’immobile, i lavori da eseguire e, naturalmente, una bozza di progetto con i costi da affrontare. In questo modo sarai in grado di fare una scelta consapevole senza incorrere in spiacevoli sorprese.
Ispirazioni per ristrutturare una vecchia cascina: il progetto curato da Jonathan Tuckey Design
Lo studio di architettura con sede nel Regno Unito Jonathan Tuckey Design è specializzato nella trasformazione di edifici esistenti con lo scopo di trovare il giusto equilibrio tra patrimonio storico ed elementi contemporanei. Il progetto “Cascina” illustrato in queste immagini è un ottimo esempio per trovare l’ispirazione giusta. Situato nella regione dell’Alta Langhe Piemonte, questo edificio di 200 anni è immerso in un paesaggio naturale con splendide viste a 360 gradi sulle montagne circostanti.
Lo studio ha ristrutturato l’esistente cascina con annesso un fienile trasformandoli in una casa e studio dallo stile moderno e rustico. Pur mantenendo il carattere originario e la struttura dei volumi agricoli, gli architetti hanno migliorato l’efficienza energetica degli edifici tramite scelte sostenibili. Il team ha inoltre preservato e utilizzato materiali originali, comprese le vecchie piastrelle e le travi in legno a vista.
Tuttavia, gli edifici necessitavano di un miglioramento delle prestazioni termiche. L’involucro è stato notevolmente migliorato dal punto di vista termico grazie ai nuovi serramenti con triplo vetro, all’isolamento in sughero e calce, e all’introduzione del sistema geotermico e fotovoltaico. La facciata esterna è caratterizzata da pareti in pietra lavata a calce, che appaiono allo stesso tempo raffinate e rustiche.
Materiali caldi e materici caratterizzano gli interni
In tutti gli spazi interni c’è un raffinato mix di elementi e finiture antichi e moderni, che si completano a vicenda. Un nuovo intonaco granulare realizzato a mano ricopre le pareti esterne e rivela qua e là sezioni di mattoni. Questa finitura superficiale si ritrova anche negli spazi abitativi. Insieme all’uso di legno massiccio, ardesia, pietra di Luserna e mattoni, la tavolozza dei materiali è meravigliosamente strutturata e calda. L’uso del legno di castagno di provenienza locale ancora ulteriormente l’edificio nel suo ambiente; allo stesso tempo, riduce l’impronta di carbonio del progetto.
Porte scorrevoli in vetro e numerose finestre inondano di luce gli interni. Il paesaggio diventa parte degli spazi abitativi, con cornici di legno marrone scuro che delineano l’ambiente rurale mentre cambia nel corso delle stagioni.
Lo studio ha riorganizzato gli spazi abitativi ai piani superiori e ha anche alzato l’altezza del soffitto all’ingresso. Nel seminterrato, dietro una parete in legno, c’è una spa. Infine, un passaggio con vetrate su entrambi i lati collega il fienile e la casa colonica.
Fotografie © Francesca Iovene