Alternate Lifeforms, JCP Universe presenta i suoi nuovi artefatti nel corso della Milano Design Week.
Cos’è esattamente la vita? Come si può definire? Non c’è ancora un consenso generale nella comunità scientifica o filosofica sulla definizione esatta da dare al concetto di vita, e ogni giorno scopriamo nuove entità sul nostro pianeta che potrebbero essere considerate vive.
Tutta la materia esistente è un aggregato di piccolissime particelle, che si uniscono creando infinite combinazioni: da un semplice atomo di idrogeno fino a qualcosa di complesso come il cervello.
Queste ed altre questioni sono alla base del nuovo progetto di JPC Universe ALTERNATE LIFEFORMS. Presentato in anteprima lo scorso 25 maggio, il progetto animerà lo showroom milanese di ONIRO Group durante la Milano Design Week. Con un allestimento curato da CTRLZAK dove i nuovi artefatti firmati da Gionata Gatto, Damien Gernay, rlon e Martina Taranto si alternano a pezzi già noti del brand, la mostra si interroga sul concetto di vita, concentrandosi in particolare sull’interazione tra l’ambiente, l’uomo e gli oggetti creati.
I nuovi artefatti di JPC Universe
Coloniae di Gionata Gatto presenta una serie di vasi e tavolino dove ogni struttura è pensata per interagire con la pianta che ospita, lasciando che questa si sovrapponga ad essa, ridefinendo il suo aspetto fino a colonizzarla.
Hariona di Martina Taranto traduce l’anima della pianta in una presenza fisica. Con i suoi bordi appuntiti ma delicati, l’oggetto – un vaso realizzato interamente in fibre di legno e colorato con pigmenti naturali di colore viola – rievoca la natura del fico d’India, un cactus esotico che genera frutti spinosi ma succosi e colorati.
Harvat di Damien Gernay esplora l’idea di un oggetto geometrico di base, come un disco, a cui un’interazione fisica dà un’identità e una funzionalità proprie. Ispirato alla teoria del caos, il pezzo – uno specchio dalla forma irregolare e tridimensionale che come un drappo orienta e trasforma l’identità dello spettatore – esprime come un piccolo cambiamento in un sistema complesso possa avere enormi effetti altrove.
Infine due progetti firmati da Studio rlon.
Un progetto ispirato al concetto di sincronicità. Termine coniato da Carl Jung per indicare eventi che si verificano senza relazione causale ma che sembrano essere significativamente collegati. Nekomat lo materializza in una cornice tridimensionale – proposta in due diverse composizioni – che sottolinea la connessione tra due immagini.
Linea e sfera sono invece i protagonisti delle lampade Naginam. In una cornice di geometria minimalista e materiali elementari (metallo verniciato nero opaco e ottone opaco) i due elementi dialogano tra loro. Ogni composizione è un fermo immagine di questo dialogo, un frammento, un momento congelato nel tempo. La lampada diventa un personaggio a sé, e lascia spazio alla riflessione sulle conversazioni che facciamo ogni giorno.
JCP Universe. ALTERNATE LIFEFORMS
ONIRO Group Milano, via Hoepli 8
6-11 giugno h 10.00 – 22.00
12 giugno h 11.00 – 19.00