Caratterizzate da un design ergonomico che asseconda la postura, dalle forme ampie e accoglienti, compatte o inusuali, ecco 7 poltrone che non passano mai di moda, diventate delle vere e proprie icone del design.
Egg chair di Arne Jacobsen
La Egg chair, la celebre poltrona disegnata da Arne Jacobsen nel 1958 per il brand danese Fritz Hansen, è amatissima ancora oggi.
L’obiettivo di Jacobsen era proporre una seduta comoda, avvolgente, intima e l’ispirazione è arrivata da un guscio d’uovo: perfetto per accogliere il corpo, proteggerlo da sguardi indiscreti, garantire privacy e relax persino in un ambiente movimentato dal continuo via vai di persone. Arne Jacobsen ha sicuramente rivoluzionato il concetto di relax e la poltrona Egg, con il suo comfort e il suo design avveniristico, ma dall’allure sofisticato, non poteva che diventare velocemente un oggetto culto e un’icona del design contemporaneo.
Poltrona UP5 di Gaetano Pesce
La poltrona UP è stata disegnata dal designer italiano Gaetano Pesce e prodotta a partire dal 1969 dall’azienda Cassina & Busnelli, successivamente ridenominata B&B Italia.
Nel 2009 sono stati festeggiati i primi 40 anni di vita delle sedute appartenenti alla famiglia UP, con diverse esposizioni e la realizzazione di alcune versioni speciali. La poltrona UP5 fin dalla sua nascita è stata subito riconosciuta simbolo del design italiano ed è diventata uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo, nonché maggiore testimonianza dell’arredamento anni ’60-’70. UP5 fa parte della collezione permanente di molti musei, come quella della Triennale di Millano, del Vitra Design Museum, oltre ad essere stata esposta anche in alcune mostre e musei dedicati al design, all’arredamento e all’arte contemporanea di tutto il mondo.
Poltrona Wassily di Marcel Breuer
La mitica poltrona Wassily prodotta da Knoll è stata disegnata nel lontano 1925 da Marcel Breuer in onore del pittore Vasilij Kandinskij.
L’idea di partenza di Breuer era di progettare una poltrona utilizzando un materiale facilmente reperibile e lavorando con riduzione di materiale per sedute, schienale e braccioli, usando strisce di cuoio. Utilizza così il tubo metallico da 20 millimetri, un must di quegli anni. L’innovazione è data dal correre del tubo metallico, senza soluzione di continuità, a circoscrivere un volume cubico. Seduta, schienale e braccioli in cuoio completano questa comodissima poltrona, giocando su gravità ed elasticità.
Poltrona 406 di Alvar Aalto
Una poltrona in legno curvato, dalle forme minimaliste, raffinate, ma comunque molto ergonomiche, grazie alla capacità del legno di flettersi e adattarsi al tipo di forza a cui è sottoposta. Disegnata nel 1939 da Alvar Aalto, la poltrona 406 coniuga l’eleganza semplice con il comfort.
Poiché il legno cambia nel tempo, i braccioli sono formati da un unico pezzo che viene poi diviso a metà, assicurando che, man mano che la sedia invecchia, rimanga perfettamente bilanciata. Il telaio in betulla a sbalzo e la seduta in tessuto di lino offrono un alto livello di comfort e relax; i materiali naturali producono in risposta al corpo fornendo allo stesso tempo forza e stabilità.
Eames Lounge Chair di Charles e Ray Eames
Eames Lounge Chair e pouf sono arredi in compensato modellato e pelle, progettata da Charles e Ray Eames, commercializzati a partire dal 1956 dopo anni di sviluppo da parte dei progettisti.
È stata la prima poltrona progettata per un mercato di fascia alta. Esempi di questi arredi sono parte della collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York. La versione classica della Lounge Chair Eames è ormai disponibile attraverso una vastissima gamma di optional che riguardano non soltanto le varie tipologie di legno utilizzato per seduta, schienale e pouf, ma anche la scelta dei colori e la qualità dei pellami, nonché le numerose finiture del basamento, in fusione di alluminio spazzolato e con piedini regolabili.
La Chaise di Charles e Ray Eames
Charles e Ray Eames disegnano La Chaise nel 1948 per un concorso presso il Museum of Modern Art di New York, ispirato da “Figure Floating”, una scultura di GastonLachaise.
La Chaise è una seduta organica di grande eleganza che consente numerose posizioni di seduta a seconda dei diversi angoli e inclinazioni della postura. Si è da tempo affermata come “icona classica” del design organico. Prodotta da Vitra dal 1991, in piccola serie, La Chaise è realizzata con due gusci in vetroresina, fissati tra loro e dipinti di bianco. Il sostegno è costituito da un telaio tubolare in acciaio cromato e una solida base in legno dirovere naturale, incrociata.
Poltrona Sacco di Zanotta
Non potevamo non citare la mitica poltrona Sacco progettata nel 1968 dai designer italiani Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per l’azienda italiana Zanotta.
Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più rilevanti del XX secolo. Ha guadagnato la fama di pezzo d’arte ed è oggi esposto permanentemente in diversi musei nel mondo. Nel 1970 è stata scelta per il Premio Compasso d’oro e viene prodotta ancora oggi. Dopo la sua prima esposizione al Salone del Mobile di Parigi nel 1969 si trasformò in uno dei più grandi successi commerciali e di costume registrato da un oggetto d’arredo. La poltrona sacco nasce da una volontà industriale innovativa ed una sperimentazione d’avanguardia al di fuori delle logiche tradizionali d’arredamento e del mercato. I rivestimenti scelti sono tessuti o pellami, alla base della seduta è stata inserita una chiusura lampo per permettere il cambio dell’imbottitura. La Sacco è una seduta profondamente diversa dalle altre, ne sconvolge la tradizionale concezione: non ha gambe, non ha uno schienale e non ha nemmeno un piano d’appoggio ben definito in modo da dare una conformazione anatomica alla poltrona durante l’interazione con l’utente utilizzatore.