Una giornata a Milano con Quadrodesign alla scoperta dell’ex fabbrica di dolci diventata la sede di DWA Design Studio.
Il legame che si instaura tra Quadrodesign ed i progettisti che scelgono il brand e i suoi prodotti per le loro realizzazioni, fornisce l’occasione per un incontro con DWA Design Studio. Ospiti di Frederik De Wachter e Alberto Artesani, esploriamo un angolo di Nolo, area a nord di Milano (Nord di Loreto per l’esattezza, da qui No-Lo). La creatività e l’operosità di molti, locali e nuovi arrivi, sta consolidando come polo emergente della città, senza cancellare ma integrandosi con la vivace e multiforme vita del quartiere.
Anche la storia del palazzo dove ha sede lo studio è bella da raccontare ed immaginare. Un open space nato nel secolo scorso come piccola fabbrica di dolci. Qui Giovanni Cova produceva panettoni e cioccolata. Materia prima e sensazioni del cibo; materiali ed emozioni nel mondo del progetto. I DWA, infatti, amano in particolare fare ricerca e sperimentare con i materiali costruttivi e quelli che provengono da altri ambiti, da reinventare in nuove funzioni ed accostamenti fino a diventare l’elemento caratterizzante di un progetto. All’insegna dell’imprevedibile e dell’effetto sorpresa quando lavorano ad una vetrina o ad un evento site-specific, del comfort quando si tratta di una residenza privata o di un hotel. Complici l’uso del colore e della luce.
L’open space di DWA Design Studio
In base a questi criteri, sembra di poter assimilare il progetto dello studio a quello di una casa: in questo caso un volume puro ed essenziale, anche negli arredi, con l’anima da ex laboratorio ben dichiarata dalle finestrature industriali, senza accenti troppo invasivi che forse disturberebbero l’atto creativo. Altra narrazione quando ci si addentra nella zona meeting con il grande tavolo riunione e nella cucina, celata dietro ad una parete: qui l’attenzione va a concentrarsi sui pattern dei materiali e sui colori.
Idealaqua di Quadrodesign per DWA Design Studio
La cucina è di un verde brillante ed energico – con il dettaglio sinuoso di una maniglia creata con materiali di recupero – sulla quale è installato il rubinetto per filtrazione domestica Idealaqua di Quadrodesign, nello specifico l’articolo 383: un rubinetto in acciaio inossidabile, dotato in modo inedito di un deviatore esteticamente integrato per azionare, quando serve, il filtro a carboni attivi o membrana (o qualsivoglia altro metodo di filtrazione) per l’acqua potabile, per bere e trattare i cibi con l‘acqua più pura possibile.
Ai tanti temi ecologici e ai risvolti economici dall’utilizzo di Idealaqua, si aggiunge la consapevolezza di come il design possa apportare valore al quotidiano. Ecco come la funzionalità, declinata in questa particolare accezione da Quadrodesign, interpreta l’idea di comfort e cura del dettaglio dei progetti firmati DWA.
Fotografie di Luca Caiazzo