A Santorini, Kapsimalis Architects firma il restauro di un vecchio edificio del XIX secolo arroccato in cima all’isola, trasformandolo in un Boutique Hotel da sogno: Old Castle Oia .
Il piccolo hotel si trova nella parte nord-occidentale del tradizionale villaggio di Oia, appena sotto i confini del suo antico castello medievale. Da questo punto si gode di una splendida vista sul mare, sull’isola di Thirasia e sul famoso tramonto di Santorini. Per raggiungere la struttura si passa attraverso un sentiero che collega il vecchio castello con Ammoudi, il suo vecchio porto.
Old Castle Oia, il nuovo boutique hotel da sogno
Un tempo l’edificio era un’antica residenza risalente al XIX secolo con al piano terra un vecchio forno a legna, una stalla, piccoli magazzini e un serbatoio di acqua piovana, mentre le stanze principali della residenza erano al piano superiore. All’inizio dello studio, la struttura si trovava in pessimo stato e presentava problemi strutturali e danni esterni. L’intervento di restauro ha puntato tutto sulla conservazione dell’architettura originale e dello spazio interno, con qualche piccola modifica per adattare la struttura alla nuova destinazione d’uso ma senza alterare la sua identità e la sua perfetta integrazione nel paesaggio.
Il Boutique Hotel Oia Old Castle è composto da tre camere al piano terra e due al primo piano, ognuna con il suo ingresso / cortile indipendente. Nella parte alta dell’edificio si trova un’area living comune per gli ospiti dell’hotel.
All’interno il design contemporaneo privilegia linee pure ed essenziali, con un approccio minimal che esalta la cruda bellezza del luogo in un perfetto equilibrio tra presente e passato. Gli arredi sono un mix di elementi moderni e mobili di fattura artigianale, in perfetta armonia con le pareti candide e pavimenti in legno. È questo il materiale prevalente, che compensa col suo calore l’austerità della pietra, muta custode della storia dell’edificio. E proprio dalle sfumature della pietra deriva anche la palette cromatica, che raramente si discosta dai toni del bianco e del grigio.
Architettura: Kapsimalis Architects
Fotografia: Giorgos Sfakianakis