L’uso della fotografia in bianco e nero è ormai diventato una parte fondamentale dell’interior design. Il motivo è presto spiegato: attraverso le immagini vengono esaltate le peculiarità e le caratteristiche migliori che si trovano dentro una casa.
Esistono tre diversi stili fotografici nell’interior design, a seconda dello scopo che il fotografo si pone con il suo lavoro. Vi sono infatti fotografie che hanno un fine puramente commerciale, altre che hanno il compito di comunicare efficacemente il lavoro svolto dal professionista e poi c’è quella più importante. Parliamo della fotografia artistica. In questo caso il fotografo diventa quanto più possibile simile ad un pittore, poiché attraverso il suo scatto si pone l’ambizioso progetto di mettere al centro lo spazio circostante in relazione al contesto in cui si trova, trasformando le immagini in una sorta di narrazione fotografica.
L’Importanza dei dettagli e della luce nella fotografia d’interni
Creare il giusto amalgama tra l’anima del fotografo e quello dell’interior design non è semplice perché entrambi hanno lo scopo di rappresentare un riflesso dell’anima di un altro individuo.
L’interior design, attraverso la sua opera deve riuscire a tirare fuori l’anima del padrone di casa, mediandola con le sue capacità artistiche e la sua visione. Se questo è già un lavoro complesso, quello del fotografo è un lavoro doppio perché lui, attraverso gli scatti deve far uscire non solo l’anima della casa, ma anche la creatività dell’interior designer.
Per fare questo sono necessari diversi accorgimenti. Il primo di questi è quello di fare particolare attenzione ai dettagli, alla composizione e soprattutto alla luce della casa. Questi sembrano particolari ovvi per un fotografo, ma bisogna riflettere sul diverso contesto su cui si lavora. In uno studio fotografico o in un’esterna, il fotografo ha diversi strumenti sia di mestiere che naturali con cui poter lavorare. All’interno della casa gli spazi si restringono e l’illuminazione dipende dall’esposizione dell’abitazione. Ciò significa che è necessaria una attrezzatura adeguata a poter creare immagini sufficientemente suggestive che si sposino con il progetto che si ha in mente.
Il bianco e nero e lo stile minimalista
Negli ultimi anni in Italia si è sempre più diffuso lo stile minimalista di scuola giapponese per quel che riguarda l’interior design.
Questa influenza è dovuta a diversi fattori. Il più importante è senza dubbio di natura architettoniche, dato che gli appartamenti moderni sono molto diversi dai grandi stanzoni che si vedevano nei palazzi della ricostruzione post-bellica. Ora le abitazioni sono sempre più piccole e c’è esigenza di massimizzare gli spazi senza rinunciare alle cose essenziali che assicurano uno stile di vita adeguato.
Il secondo aspetto che va considerato è quello legato al costume. Viviamo una vita sempre più veloce e frenetica e trascorriamo sempre meno tempo a casa. Quest’ultima è passata da focolare ad una sorta di hotel dove trascorriamo giusto il tempo per mangiare e dormire. Per questo molti dei mobili che facevano parte dell’arredamento dei nostri nonni o padri oggi sono superflui. In questo contesto si è cercato di dotare le abitazioni di arredamenti meno ingombranti, meglio se multitasking, in modo da poter venire incontro a diverse esigenze degli abitanti.
La crescita della corrente minimalista ha portato anche ad un diverso uso della fotografia, facendo virare i fotografi sullo stile in bianco e nero, molto consigliato per arredare le case moderne. In questo caso la scelta è dovuta ad una necessità che potremmo definire fisiologica. Le fotografie a colori infatti distraggono l’occhio dai particolari dell’immagine, facendolo concentrare maggiormente sulle tonalità cromatiche. Questo, in un contesto come quello minimal è controproducente perché finisce per non valorizzare il lavoro dell’interior designer.
L’utilizzo del bianco e nero è invece perfetto per esaltare la fantasia e la capacità di osservazione di chi guarda la foto. L’atmosfera di colpo diventa molto più sofisticata perché chi scatta in bianco e nero modella l’immagine in toni monocromatici, esclusivamente con la modulazione della luce. Questo significa anche riuscire a elaborare meglio il contrasto tra chiaro e scuro. Più c’è differenza tra luce e buio, più c’è contrasto. Saper gestire questo aspetto è fondamentale per fare una bella foto in bianco e nero.
Fin qui si è parlato esclusivamente del lavoro di preproduzione della foto in bianco e nero, ma non va dimenticato che il fotografo lavora molto anche in post-produzione. In questa fase è possibile limare gli errori che non è stato possibile evitare in fase di scatto, come ad esempio schiarire o rendere più scure alcune parti della foto, accentuando anche le tonalità per amplificare le potenzialità espressive dell’immagine.
In definitiva la fotografia in bianco e nero è ormai diventato uno strumento fondamentale nell’ambito della promozione dell’interior design.