A partire dalla pandemia il termine “smart working” è stato utilizzato migliaia di volte per definire il lavoro da remoto. Lo smart working è un modello di lavoro flessibile e intelligente, che consente di svolgere le proprie attività lavorative grazie all’utilizzo di tecnologie digitali e strumenti che permettono di condividere dati e informazioni anche a distanza, senza dover necessariamente stazionare all’interno della propria sede di lavoro.
Grazie ai nuovi modelli di lavoro flessibile e da remoto è stato possibile provare in prima persona nuovi metodi per svolgere le normali attività lavorative quotidiane in maniera più comoda e meno stressante, riducendo gli spostamenti fisici.
Tuttavia, per poter godere di questa maggiore flessibilità e organizzazione del lavoro è necessario saper ricreare una zona professionale all’interno della propria abitazione, uno spazio fisico dove poter lavorare in serenità e in maniera sostenibile.
Quali sono gli strumenti ideali per lavorare in smart working?
Per lavorare in smart working in maniera efficiente è necessario dotarsi di strumenti fisici e digitali che consentono una gestione del lavoro impeccabile, così come di accessori classici, che generalmente non mancano mai in un ufficio tradizionale, come un’agenda, un portapenne e un calendario da posizionare di fronte alla propria postazione di lavoro.
Gli strumenti digitali, invece, consentono di comunicare in maniera fluida con i propri colleghi e responsabili. Sono fondamentali gli strumenti di comunicazione come le piattaforme di conferenza, le email e le piattaforme di messaggistica istantanea.
Seguono i tools per la condivisione delle attività lavorative, ovvero le suite di produttività che permettono di creare e condividere documenti, ma anche le lavagne virtuali che offrono la possibilità di avviare collaborazioni a distanza e in real time.
Non mancano gli strumenti per la connessione sicura e la gestione dei dati che permettono di condividere le informazioni aziendali senza dover preoccuparsi di hackeraggi o perdite dei dati.
Tuttavia, la scelta degli strumenti per lo smart working varia in base alle esigenze specifiche di ogni lavoratore, azienda o team.
Come creare un ambiente in casa per lo smart working?
Quando si lavora da casa è bene saper ricreare una postazione per svolgere la propria attività lavorativa in maniera comoda ma al tempo stesso funzionale. Lavorare in smart working, infatti, significa saper massimizzare la produttività lavorando in uno spazio confortevole, è bene quindi prestare attenzione a dettagli e scegliere uno spazio adeguato che possa essere dedicato esclusivamente al lavoro, un ambiente tranquillo e funzionale.
Quando si effettuano videoconferenze e chiamate di lavoro bisogna assicurarsi di avere sempre a portata di mano gli strumenti necessari come cuffie e webcam, verificare la giusta configurazione delle attrezzature e assicurarsi di ridurre i rumori di fondo che potrebbero disturbare l’acustica.
Il design dello spazio di lavoro
Il design dello spazio di lavoro deve essere adattato alle proprie esigenze, quindi è un fattore altamente personale e contribuisce notevolmente alla produttività del singolo, a prescindere dall’ambiente di lavoro, che sia una camera di casa isolata o una scrivania posizionata in un ambiente condiviso con altre persone.
Quando l’ambiente di lavoro è la propria abitazione, si consiglia di pensare a un arredamento semplice che include una scrivania di dimensioni adeguate dove poter sistemare gli oggetti essenziali, una sedia comoda e confortevole, una connessione internet adeguata e una buona illuminazione.
La personalizzazione dell’ambiente è fondamentale per poter creare uno spazio stimolante, per questo motivo è consigliato aggiungere elementi personali come oggetti decorativi, quadri e piante, pur mantenendo l’area ordinata e funzionale. Attenzione a non coprire prese di corrente e lasciare sempre uno spazio libero che garantisce il passaggio per l’entrata e l’uscita.