Come separare cucina e soggiorno open space? In questo articolo vi suggeriamo diverse soluzioni per dividere le due zone.
La cucina aperta sul living si conferma una scelta vincente. Anche se all’interno di un open space, si può sentire la necessità di separare visivamente la zona operativa da quella conviviale con semplici mobili o con soluzioni strutturali. Ecco alcune idee da prendere in considerazione per tale scopo in base alla metratura disponibile e alle proprie esigenze funzionali e di gusto.
6 idee per dividere cucina e soggiorno senza muri
Isola o penisola
Entrambe le soluzioni delimitano la zona cucina aggiungendo allo stesso tempo un piano di lavoro pratico e funzionale. In realtà, come filtro può bastare anche un avolo. Fra una cucina in linea e un divano è sufficiente inserire il tavolo per creare la sensazione di due ambienti distinti. Un trucco per sottolineare le diverse zone è quello di scegliere per ciascuna una finitura o un colore differente.
Sfruttare le colonne
Se la zona giorno è caratterizzata dalla presenza di una o più colonne, queste si possono sfruttare per separare la cucina dal soggiorno in modo pratico e veloce. Per valorizzare l’area relax, collocate un ampio tappeto sul quale posizionare gli arredi destinati a questa zona.
Librerie per separare cucina e living
Una soluzione classica e tra le più sfruttate per dividere la cucina dal soggiorno open space. In questo caso la libreria potrà essere utilizzata per inserire non solo libri ma anche ricettari. Oppure, collocare accessori e oggetti che possono essere utilizzati in entrambe le zone.
Interpareti con montanti terra-soffitto
Le più adatte a svolgere questo compito sono le librerie con montanti terra-soffitto perché sono flessibili, multifunzione, personalizzabili e adatte a open space di ampie dimensioni. La varietà dei moduli e la flessibilità di fissaggio consente molteplici possibilità compositive. La dimensione dei moduli dipende dalle aziende produttrici. I profili possono raggiungere altezze standard di 330 cm ma arrivano anche a 375. Una misura che permette di installarle anche in ambienti con soffitti alti. Per un effetto più leggero, si può optare per ripiani in vetro, ma anche legno e metallo non appaiono mai invadenti. Molte aziende offrono la possibilità di personalizzare finiture e colori per essere in armonia con gli altri elementi d’arredo presenti nella stanza.
Librerie bifacciali a spalla portante
Le librerie bifacciali a spalla portante offrono lo stesso tipo di filtro, ma sono meno flessibili e più indicate a spazi piccoli. Queste soluzioni offrono vani aperti per libri e oggetti, ma possono prevedere anche vani chiusi. In genere, la struttura è suddivisa secondo schemi fissi e regolari stabiliti a priori. I modelli in commercio sono componibili e modulari e questo non pone limiti dimensionali, soprattutto in larghezza. L’altezza è variabile, e deve essere rapportata alla larghezza per garantire la massima stabilità. Per i modelli a tutta altezza sono previsti sistemi di fissaggio a soffitto. La profondità, invece, varia in media fra i 30 e 40 cm. Molto modelli, inoltre, prevedono la possibilità di essere ampliate e dispongono di moduli chiusi da ante o cassetti.
Pareti vetrate
La soluzione più attuale e di tendenza per separare cucina e living open space, è certamente quella di optare per una parete vetrata. Una scelta efficace quando l’obbiettivo è percepire due ambienti in uno ma, volendo, anche isolarli in modo netto. Ad esempio, per trattenere gli odori di cottura.
Le superfici vetrate a tutta parete si possono considerare alla stregua di pareti in muratura, anche se hanno parti apribili. Il vantaggio è che il loro spessore è molto ridotto e non precludono la luminosità dell’ambiente. Caratterizzate da telai in metallo che riquadrano le lastre, questi sistemi sono perfetti per coprire ampie superfici, con parti fisse e apribili. Inoltre, si prestano anche a comporre finestre in appoggio su muretti. Che siamo di produzione artigianalmente o industriale, si tratta di strutture realizzate su misura.
Muretto o quinta in cartongesso
Una soluzione economica e particolarmente adatta a monolocali e bilocali, è quella di costruire un muretto alto circa 110 cm che nasconda in parte la cucina. Realizzare una quinta in cartongesso, per dividere cucina e living, è la scelta più adatta per open space più ampi. La parete potrà essere inoltre attrezzata, ad esempio con delle mensole, oppure decorata appendendo dei quadri o rivestita con una bella carta da parati.
Pavimenti diversi
Infine, un’altra idea per dividere la zona cucina dal soggiorno è di posare due pavimenti diversi. Questa soluzione è particolarmente adatta ad open space ampi. Se l’ambiente ha una dimensione ristretta, è sempre consigliato posare lo stesso pavimento per donare una sensazione di ampiezza.