Tutto quello che devi sapere sulle piscine in pietra naturale
Decidere di realizzare una piscina è una scelta tanto eccitante, quanto impegnativa, la quale richiede molte importanti decisioni circa i materiali, il design e quale effetto si voglia ottenere rispetto all’ambiente circostante. Seppur la classica piscina in cemento possa apparire una scelta se non ovvia, pressoché obbligata, occorre sapere che esistono altre tipologie di vasche, con caratteristiche, oltre che stilistiche, strutturali e costruttive diverse e che meglio si adattano alle esigenze e desideri di ciascuno.
La piscina in pietra naturale: nuove soluzioni per il proprio giardino
Tra le molteplici possibilità oggi offerte dal mercato, una delle più interessanti è senza dubbio la piscina in pietra naturale. Le ragioni per scegliere la pietra naturale per la propria piscina sono tante e attengono tanto al design, quanto alla funzionalità, che alla eco-sostenibilità.
La pietra, infatti, è il materiale da costruzione naturale per eccellenza. Si tratta di un prodotto, che oltre ad essere abbondantemente presente in natura, è estremamente versatile. La ricca varietà di colori, consistenze e caratteristiche fisiche, lo rende perfetto in moltissimi campi dell’edilizia privata. Nel settore delle piscine è ideale tanto per la realizzazione del solo bordo, quanto per l’intero rivestimento.
La pietra naturale è un materiale estremamente duraturo, capace di rimanere pressoché inalterato nel corso degli anni. Scegliendo la pietra, il numero di interventi di riparazione necessari diminuisce drasticamente. Ne consegue che l’iniziale maggiore onerosità della costruzione è compensata, nel lungo periodo, da una sensibile riduzione dei costi (se paragonata ad altri materiali).
La piscina in pietra naturale, inoltre, non produce tossine o agenti chimici e non occorre fare ricorso né al cemento, né a lastre perimetrali in acciaio per la sua costruzione. Evitando l’utilizzo di prodotto chimici sul suolo, si salvaguarda l’ambiente e si annulla il rischio di inquinamento delle falde acquifere.
Uno dei migliori costruttori di piscine in pietra è Acqua Tecnica Piscine ed uno dei punti fermi è proprio la sostenibilità che è, però, solo uno dei pregi delle piscine in pietra naturale. Oggi, infatti, sono i modelli più in voga tra gli amanti del design di tutta Europa e in crescente popolarità negli Stati Uniti.
L’estetica delle vasche in pietra è forse quella di maggiore impatto. Questo materiale non solo ben si adatta a tutti gli stili architettonici, ma consente anche di ottenere un certo grado di personalizzazione, sia in termini di forma che di design della piscina.
Le pietre utilizzate
Tra le pietre più utilizzate vi è innanzitutto il travertino. Si tratta di una roccia calcarea già utilizzata dagli antichi romani nel campo dell’edilizia. Oggi è una tra le più richieste per la costruzione di piscine esterne, in virtù della sua natura porosa e della tendenza a mantenersi fresca al tatto. Queste caratteristiche rendono la piscina completamente antiscivolo e ideale soprattutto in aree dal clima temperato. È possibile acquistare travertino di tre finiture: grezzo, liscio-opaco e liscio-brillante.
Altra pietra altamente apprezzata tra i designer di piscine è il calcare. Un materiale di facile reperimento e particolarmente durevole, resistendo a qualsiasi tipo di condizione climatica. È possibile sceglierla in grigio, blu, rosa e in molti altri colori; è, inoltre, facile da tagliare in un’infinità di dimensioni e forme.
In ultimo, non può non farsi riferimento all’ardesia, una roccia di origine sedimentaria, dal tipico colore grigio-blu. Ideale per piscine all’aperto dallo stile moderno, è resistente all’acqua e antiscivolo. È possibile reperirla con finitura grezza oppure liscia.
Di non secondaria importanza è anche l’integrazione con la natura. La pietra non solo fornisce alla piscina un aspetto incantevole, ma in aree ricche di verde riesce anche a mantenere una certa continuità estetica tra questa e l’ambiente circostante. Nel caso di progetti ambiziosi, la creazione di piccole cascate, o addirittura di grotte, può aumentare la sensazione di compenetrazione tra la vasca e la natura.
In assenza di zone verdi, un’idea molto in voga, sulla scia delle piscine naturali, è quella di crearne una apposita sul limitare della piscina. Per un effetto genuino la scelta delle piante deve essere meticolosa, al fine di selezionare solo quelle che si adattino al clima della località, creando così una piccola oasi.
La costruzione di una piscina in pietra
La procedura di costruzione di una piscina in pietra naturale ha poco o nulla in comune con quella di una piscina in cemento.
Terminato lo scavo e stabilizzate le pareti, si provvede al montaggio dell’impianto di ricircolo. Una volta posizionate le bocchette, avendo riguardo alla natura del suolo, si procede al deposito di un tessuto protettivo, propedeutico alla posa del materiale impermeabilizzante; il geotessuto evita danneggiamenti cagionati dalla possibile presenza di pietre o dalla crescita di radici. Nella scelta del liner è preferibile ricorrere ad uno di ethylene propylene diene monomer, piuttosto che in PVC: il telo in EPDM è particolarmente elastico, il che consente una migliore adesione al suolo e di non incorrere in perdite d’acqua.
Applicata la flangia a tutte le bocchette e posizionata la rete di consolidamento, viene versato lo strato di rivestimento grezzo e distribuito sull’intera superficie. A questa fase ne segue una seconda identica per il montaggio di un’ulteriore rete a supporto dello strato finale di pietra naturale; la pietra granulare viene mescolata ad una resina atossica e distribuita manualmente sull’intera piscina; il procedimento si conclude con la levigazione finale.
La piscina in pietra naturale non è, quindi, un lusso per pochi, ma la scelta migliore quando si decida di procedere con un progetto di questo tipo. Rappresenta il punto di perfetto equilibrio tra esigenze estetiche e funzionali, tra uomo e natura, il tutto incorniciato in un’oasi idilliaca.