Manutenzione piscina: guida completa su come pulire, trattare e conservare la tua piscina per un’estate senza problemi.
Estate, sole, relax. Chi di voi non sogna di prendersi una pausa a bordo piscina, per sfuggire dal caldo estivo e assicurarsi una tintarella invidiabile? Per tutti coloro che possono godere di questo piccolo lusso a casa propria, è importante conoscere le tecniche e gli attrezzi indispensabili per garantire acqua limpida e igienizzata prima di inaugurare la stagione estiva.
Guida pratica per la corretta manutenzione piscina
La manutenzione della piscina ha come scopo principale quello di garantire un ambiente sano e non a rischio di infezioni. Ovviamente sono da tenere presenti anche l’aspetto elettrico meccanico. Occorre infatti verificare che tutte le parti funzionino correttamente perché piccoli malfunzionamenti alla lunga possano trasformarsi in problemi più seri.
Manutenzione ordinaria piscina
Quali sono le cose da fare per la manutenzione della piscina? In concreto, lo skimming, lo spazzolamento e l’aspirazione sono le tre azioni che garantiscono una piscina pulita, prevenendo anche la formazione di alghe, macchie e acqua torbida. Tutte queste operazioni richiedono l’utilizzo di un’asta telescopica dotata di spazzola, retini o aspiratori manuali e abbastanza lunga da raggiungere ogni angolo della piscina.
Bisogna innanzitutto pulire la superfice dell’acqua con un retino piatto o a sacco, che è più facile da svuotare. Con lo skimming si vanno a eliminare le foglie, gli insetti e i detriti che si trovano sulla superficie dell’acqua.
Quante volte pulire la piscina?
Il consiglio è di svolgere questa operazione ogni giorno ma, se manca il tempo o non si ha voglia, si può ripiegare su un pratico retino raccoglifoglie radiocomandato.
Un paio di volte a settimana occorre inoltre procedere con lo spazzolamento, spesso trascurato dai proprietari delle piscine. E a torto, perché lo sporco non si deposita solamente a pelo dell’acqua, ma anche sulle pareti e sulle scalette delle piscine. Un discorso che riguarda soprattutto la formazione delle alghe. Spazzolare energicamente la superficie della piscina e le sue pareti permette anche di eliminare residui di creme solari, particolarmente oleosi e deleteri per la tenuta della struttura.
Infine, bisogna passare all’aspirazione che può essere eseguita in forma manuale oppure utilizzando un pulitore automatico. La prima richiede maggiore tempo e pazienza, ma è pur vero che il risultato sarà migliore in quanto più preciso.
Accessori per la pulizia delle piscine: robot pulitori
I pulitori automatici, simili ai robot domestici per pulire i pavimenti di casa, permettono di risparmiare molto tempo e di intervenire in momenti prestabiliti grazie alla funzione di programmazione. Questi apparecchi sono dotati di un cestello o di un sacco filtro semplice da rimuovere per essere svuotato dai detriti e dalla sporcizia raccolti.
In commercio esistono altri modelli di aspiratori automatici: ad aspirazione e a pressione.
I robot ad aspirazione sfruttano la potenza di aspirazione dell’impianto per risucchiare i detriti e mandarli direttamente nel filtro della piscina. Tuttavia, non garantiscono una pulizia perfetta della piscina e non sono efficaci in caso di incrostazioni. I pulitori idraulici a pressione, invece, si attaccano alle bocchette della piscina e funzionano grazie alla potenza dell’acqua immessa. I detriti risucchiati finiscono nell’apposito sacchetto filtro. Anche questa soluzione è però, come la precedente, meno consigliata perché il vortice che si viene a creare rischia di risucchiare anche piccoli sassi che potrebbero danneggiare l’impianto stesso.
La soluzione migliore è dunque optare per i robot pulitori per piscine. Se il costo appare elevato, si può sempre ripiegare si modelli di seconda mano o su offerte proposte dalle diverse case di produzione.
Manutenzione di una piscina: controlla la qualità dell’acqua
Come avere l’acqua della piscina sempre pulita? Skimming, spazzolamento e aspirazione sono fondamentali ma non sufficienti per ottenere una piscina pulita. A queste operazioni si somma infatti una corretta manutenzione del filtro, andando a sostituire le cartucce quando necessario. Inoltre, è importante mantenere l’equilibrio chimico dell’acqua.
Analizzare il livello del pH è un’altra delle azioni indispensabili. È importantissimo che il suo valore si collochi tra 7,2 e 7,6. In caso non rientri in questi valori, bisognerà prendere dei provvedimenti. Quando si fa questo lavoro bisogna sempre tenere presente che la carica di calcare influisce sul pH, ovvero: quanto più calcare, più alto sarà il pH, e se si aggiunge acqua alla piscina, si dovrà controllare che il livello del pH sia ancora dentro i livelli prefissati, oppure provvedere con un regolatore di pH. Anche l’uso della piscina e i cambi climatici influenzano i livelli di pH, quindi si raccomanda di provvedere alla misurazione con regolarità.
Impostare il timer dei filtri della piscina. In estate va benissimo attivarli per un totale di 8 ore al giorno, e l’ideale è ripartire l’azione dei filtri durante il corso della giornata, ad esempio in tre momenti distinti.
Oltre ai filtri, per la qualità dell’acqua, sono da tenere sott’occhio anche i disinfettanti, ossia cloro, bromo, sale e ossigeno liquido. Per una corretta manutenzione della piscina, si dovrà controllare lo stato dei disinfettanti almeno una volta alla settimana. La questione dei disinfettanti è di primaria importanza perché, com’è ben noto, le piscine sono un ricettacolo di batteri e microrganismi che si riproducono a grande velocità.
Cosa mettere nell’acqua della piscina?
Ricordarsi sempre dell’antialghe, soprattutto quando le temperature superano i 25º e quando piove. Oltre a questo, sono da pulire il cestello skimmer e il prefiltro.
Attenzione, se l’acqua incomincia ad assumere un aspetto torbido e non si vede più il fondo, si dovrà aggiungere del flocculante. Quando la piscina è a pieno regime, come detto precedentemente, è importante provvedere a una manutenzione quotidiana volta all’eliminazione di foglie e simili che si posano in superficie.
Manutenzione piscine in pochi clic tramite app
La domotica si tuffa in piscina e rende più agili diverse azioni connesse alla sua manutenzione. Una rivoluzione che consente di risparmiare tempo e di mantenere in ordine la piscina di casa.
Attraverso un sistema domotico, è possibile verificare lo stato dell’acqua e intervenire quando necessario, controllare e attivare il sistema di filtraggio. Inoltre, è possibile regolare la temperatura dell’acqua, programmare e successivamente attivare l’apertura e la chiusura dell’impianto.
A bordo piscina è spesso presente un impianto d’illuminazione: la sua accensione e spegnimento, nonché la regolazione dell’intensità della luce sono altre azioni che possono essere comandate da remoto. Lo stesso discorso vale anche per eventuali cascate, fontane e idromassaggi presenti.
E’ innegabile che la domotica permetta di risparmiare moltissimo tempo, gestendo tutte queste funzioni comodamente dal proprio telefono, pc o tablet tramite apposite app. Funzioni che sono a prova anche delle persone che non hanno un buon rapporto con la tecnologia.
A questo aspetto se ne aggiunge un altro, di natura economica: programmare le diverse funzioni che garantiscono una buona manutenzione e un corretto utilizzo della piscina dà la possibilità di evitare sprechi di energia. Basti pensare all’impianto di illuminazione, per esempio. Un risparmio che, a sua volta, ha ricadute positive anche sull’ambiente e sulla sostenibilità.
Conclusioni
Seguendo queste strategie vincenti potrete preservare la qualità dell’acqua e allungare la vita della vostra piscina. Se invece di un impianto al cloro avete una piscina con acqua salata, la manutenzione è più semplice. Per saperne di più potete leggere: “Come effettuare la manutenzione di una piscina con acqua salata“.