Dos Architects reinterpreta in chiave contemporanea l’architettura pugliese progettando la sua casa vacanze in una torre bianca alta 12 metri da cui si può godere di una splendida vista sul mare.
In un piccolo paese della Puglia, a Gagliano del Capo, nel Salento, una nuova proprietà gioca con lo stile dell’edificio locale. La Torre Bianca si trova su un piccolo appezzamento dimenticato, scoperto dall’architetto Lorenzo Grifantini dopo molte ricerche. Grifantini, fondatore dello studio DOS Architects con sede a Londra, ha progettato la casa di 230 mq per la sua famiglia con l’aiuto di sua moglie Allegra Figus.
Il progetto
Gli edifici circostanti sono un agglomerato di cubi dal tetto piatto e dai colori chiari. La casa è formata da una serie di volumi bassi che si aprono verso un cortile interno. A completamento dei volumi bassi una torre alta 12 metri che ospita cinque camere da letto, tutte dipinte di un bianco abbagliante.
La forma del cortile, che ospita una piscina, è stata influenzata dai confini geometricamente irregolari della trama di 790 mq.
“Il cortile centrale è il vero cuore della casa“, afferma il fondatore di DOS Architects. “Un luogo di convivialità e gioco, dove la piscina e la vegetazione accuratamente selezionata riproducono la presenza di elementi naturali.”
Una tettoia in ferro verniciato di bianco e bambù avvolge questo cortile, unendo tutte le stanze distinte in un unico spazio esterno.
Di fronte alla sala da pranzo si trova un’area salotto all’aperto.
Le funzioni della torre bianca
La torre, in asse con la torre campanaria della chiesa di San Rocco, svetta sulla casa svolgendo una doppia funzione. Da una parte la torre offre un suggestivo accesso visivo al mare, dall’altra una reminiscenza delle torri di avvistamento di età Normanna, elemento tipico del paesaggio costiero del Salento.
L’intero gruppo di edifici è circondato da un basso muro di confine, scandito da aperture quadrate che rispecchiano quelle degli edifici e della torre.
All’interno, la pavimentazione in pietra del cortile prosegue negli spazi interni, contribuendo a fondere insieme gli spazi interni ed esterni.
Pareti e soffitti bianchi in contrasto con gli infissi in legno delle finestre.
Architettura e tecnologia si fondono
La casa è stata inoltre costruita con grande attenzione a criteri architettonici e tecnologici mirati a raggiungere un benessere ambientale e minimizzare la dispersione termica.
L’architettura di Torre Bianca è volutamente austera per favorire una percezione degli spazi e degli ambienti che sia quasi spirituale, data dalla purezza della luce e delle ombre proiettate dai volumi.
Ogni elemento architettonico è unito da un filo invisibile: i volumi, la pensilina, le fioriere e gli arredi interni incassati in muratura, la piscina, il camino e tutti gli altri dialogano fra loro creando un blocco unico architettonico.
Una piccola scala sul retro della torre collega i suoi tre piani e termina in una piccola terrazza panoramica sul tetto. Piccole finestre quadrate incassate nelle pareti illuminano le camere da letto.