L’Empreinte Design Architecture progetta La Cadrée Perchée, una casa nel bosco in costante interazione con la natura e dove trionfano il legno e la luce naturale
Con La Cadrée Perchée, L’Empreinte Design Architecture offre una costante interazione con l’esterno attraverso una casa che riflette la luce e incornicia un ambiente selvaggio, rigenerante e stimolante. Il progetto in simbiosi con la natura, dimostra i benefici dell’architettura sul benessere e sulla salute mentale delle persone.
La casa è situata nel cuore di un bosco di aceri, in alto sulle montagne che costeggiano il Lac Franc a Morin-Heights, nella regione Laurentians del Quebec.
Questa casa nel bosco, che ha una superficie di 200 mq e dispone di 8 stanze, è stata creata da e per Pier Olivier Lepage, fondatore dello studio L’Empreinte Design Architettura. L’idea dell’architetto era quella di sfruttare quotidianamente l’energia vitale della natura.
“Passo molto tempo a lavorare da casa. “Tuttavia, mi concentro meglio quando mi sento connesso all’aria aperta. Altrimenti, sono distratto dal pensiero di uscire per godermi la vita all’aria aperta“. Pier Olivier Lepage
La natura dentro e fuori la casa nel bosco
Con le sue ampie vetrate, La Cadrée Perchée permette di assaporare il panorama naturale da entrambi i lati dell’edificio. La casa è composta da diverse cornici di vetro arroccate sul fianco della montagna e rivolte verso le cime degli alberi. La natura è protagonista del progetto anche grazie ai materiali, sia esterni che interni, dove il legno è onnipresente come elemento di finitura.
Per massimizzare la trasparenza nell’orientamento est-ovest, il layout interno offre soluzioni d’arredo particolari. Un esempio è il divano incassato in una fossa, la cucina minimalista e una serie di mobili contenitivi raggruppati in isole di circolazione.
La semplicità dell’insieme evidenzia il legno e il paesaggio come componenti principali dell’arredamento.
“L’occhio è sensibile al contrasto, pertanto, ho optato per un ambiente sobrio che mette in risalto l’essenziale.” Pier Olivier Lepage
Per variare la visuale della zona boschiva, la casa è stata costruita sul pendio del terreno attraverso diversi strati di alberi. “A volte ti senti come il re della foresta, e altre volte è molto più avvilente“, spiega Pier-Olivier Lepage, che vive nella proprietà da settembre 2021. L’orientamento regala anche momenti piacevoli come la vista dell’alba e del tramonto.
In risposta alla necessità di ottenere i benefici della luce naturale, una delle sfide progettuali è stata quella di massimizzare il contributo del sole, evitando il surriscaldamento. La forma di questa casa nel bosco è stata quindi ispirata al principio di un radiatore, aumentando così la superficie di diffusione delle sue pareti esterne e dei suoi molteplici telai in legno. Assorbono il calore e riflettono la luce, che dà l’illusione di avere il sole in casa.
Spazio esterno privato
Il progetto presenta soluzioni economiche e artigianali. Tra questi un soffitto interamente composto da listelli di montaggio furring e un rivestimento esterno realizzato con assi per recinzioni. Nonostante la sua superficie ristretta, suggerisce anche uno spazio funzionale e conviviale. Tra l’altro, il soggiorno, ispirato al kotatsu giapponese, consente alla famiglia di godere di un comfort ottimale per un’intera serata attorno al fuoco, davanti a un film o mentre si cena.
La camera da letto, invece, è uno spazio privato che invita al riposo, al lavoro o al relax. La stanza comprende un letto, una scrivania integrata e una vasca da bagno, il tutto orientato verso una parete vetrata che si affaccia sul bosco.
Ci sono due terrazze disposte in alcove nella parte anteriore e posteriore della residenza. Durante i mesi più caldi, il clima dell’edificio è temperato dal controllo solare e dalla ventilazione naturale. Naturalmente, senza nascondere la fauna e la flora che lo circondano e accentuano la sensazione di vivere all’aria aperta. Altri elementi cancellano anche i confini tra interno ed esterno. Un esempio è la continuità di soffitti e pareti in legno perfettamente abbinati; ma anche i vetri senza montanti così come i pavimenti bianchi che si fondono con la neve.
L’aspetto grezzo del legno con finitura traforata richiamano il carattere legnoso della corteccia d’acero. Il colore caldo e sfumato è proprio come le sue foglie. I pavimenti in cemento sono stati sbiancati per aumentare la luminosità e semplificare la composizione cromatica complessiva.
fotografie di Pier Olivier Lepage