L’illuminazione vintage con Kadeled è ciò che serve per completare l’arredamento della tua casa in stile retrò.
L’innovazione migliore? certamente quella che non rinuncia alla buona tradizione. Saper coniugare questi due aspetti conduce al successo in ogni campo, specialmente quello della illuminazione.
Il fascino di un arredamento vintage deve molto agli elementi di illuminazione. Sì un bel divano retrò, sì un bel tavolo dal gusto antico, sì quadri stampe e orologi anni Sessanta. Ma senza un lampadario vintage che illumini il tutto con il giusto colore e con la giusta temperatura, il nostro arredamento si mostrerà come un’accozzaglia senza senso.
Linee guida
Abbiamo detto giusto colore e giusta temperatura per un motivo ben preciso. Per ricreare l’atmosfera degli interni degli anni “vintage”, cioè quelli dal dopoguerra agli anni Novanta, è necessario ricorrere a tonalità calde e colori tendenti al neutro, come ad esempio l’ocra, il marrone o il color tortora, per un’atmosfera tipica degli anni Cinquanta o Sessanta.
Per un’atmosfera vintage più recente, invece, è possibile sbizzarrirsi ancor di più con cromatismi arditi, forme bizzarre e giochi sperimentali: sono gli anni Settanta e Ottanta, che sentono il futuro più vicino e tentano di immaginarselo con nuove linee e nuove sensazioni. Il consiglio è di scegliere una linea vintage e seguirla fino in fondo. L’autenticità dell’ambiente sembrerà davvero spontaneo.
Qualità artigianale
L’eleganza e la raffinatezza che l’illuminazione retrò esercita sull’occhio umano sono dovuti in larga parte anche ai materiali e alle forme delle lampade. Esse infatti conservano i dettagli unici delle fattezze artigianali di quegli anni, lontane dalla produzione seriale dell’industria del
Terzo Millennio.
Tuttavia, oggi abbiamo la possibilità di associare il gusto retrò alla funzionalità moderna: le lampade vintage Kadaled – nuovo marchio italiano di lampadine – come rivela nel suo sito, attraggono anche coloro che inizialmente erano più scettici. Questo perché i materiali hanno un’eleganza senza tempo, come quelli metallici in ferro o lamiera smaltata, ma anche il legno e il bronzo dorato o brunito. E poi le forme: classiche quelle tonde e sinuose, con tendenze allo spiraliforme o dai giochi barocchi. Per l’illuminazione della sala da pranzo, il grande classico è il lampadario a candelabro centrale posto sul tavolo.
Ma un altro grande classico sono le applique a parete, molto indicate per la zona di ingresso, con i caratteristici paralume tondi o a vela e con finiture solitamente a merletto.
Il must del vintage: lampade e lampadine
L’onnipresenza decisiva di un’illuminazione vintage è però un’altra: le lampade da tavolo. Ben si adattano a tutti gli ambienti, dal salotto alla camera da letto, sopra comò, mensole o ripiani degli armadi. Come le applique o i lampadari, i materiali indicati per le piantane sono solitamente legno o ferro.
Di grande impatto risulta anche l’installazione di lampadine in stile vintage, dalla caratteristica forma allungata, i colori bruniti e i filamenti “a gabbia di scoiattolo” che rimandano al padre di tutte le lampadine, vintage e non: Thomas Edison.