Lo studio danese di architettura marittima MAST ha sviluppato il progetto “ Land on Water”, un sistema modulare e sostenibile per la costruzione di architetture galleggianti.
Si tratta di una soluzione adattabile, che permette di costruire quasi tutto sull’acqua: case galleggianti, campeggi, anche piccoli parchi e centri comunitari. Il progetto rappresenta una risposta al riconoscimento dell’innalzamento del livello del mare e dell’aumento dei rischi di inondazione urbana, che ha portato a un crescente interesse nell’adattare l’architettura per essere costruita sull’acqua.
Il progetto Land on Water
“Land on Water” propone una soluzione flessibile e sostenibile, punto di partenza dalle architetture galleggianti precedenti, che si sono rivelate difficili da adattare e da trasportare. Le quali, inoltre, utilizzano spesso materiali non sostenibili come fondazioni in cemento armato di polistirene o pontoni di plastica. Il progetto è sviluppato con il supporto di Hubert Rhomberg & venture studio FRAGILE.
Com’è fatto
Il sistema si basa su fondazioni galleggianti flat-pack, facili da trasportare e assemblare con diverse configurazioni. Il sistema si ispira alle costruzioni di gabbioni, una tecnologia che utilizza gabbie in rete riempite di macerie per creare fondamenta o pareti a basso costo. In questo caso, le gabbie flat pack, realizzate in plastica rinforzata e riciclata, sono riempite con materiali di galleggiamento riciclati di provenienza locale in grado di sostenere il peso della struttura sulla parte superiore. Ciò ha l’ulteriore vantaggio che il materiale di galleggiamento può essere adattato o adattato in qualsiasi momento al peso dell’edificio soprastante.
Architetture galleggianti sostenibili
Il progetto Land on Water promette di creare una soluzione sostenibile sia sopra che sotto l’acqua. Le fondazioni possono fornire un buon habitat per pesci e crostacei. Inoltre, forniscono anche un punto di ancoraggio per molluschi e alghe, contribuendo così ad arricchire la biodiversità dell’ecosistema locale. Il sistema evita l’utilizzo di materiali tossici come le vernici antivegetative, spesso utilizzate per il trattamento delle fondazioni in acciaio e cemento.