Abete di Natale, lo avete già scelto? Dalla tradizione alle alternative green scopriamo come fare l’albero perfetto per ogni stile e spazio.
Con le festività natalizie più vicine di quanto sembri, è tempo di andare alla ricerca dell’abete di Natale perfetto. Per quanto riguarda la data esatta in cui inserirlo, ognuno ha la sua teoria. Ma ora ci concentreremo sulla scelta di un albero natalizio che si adatti allo stile e alle dimensioni della nostra casa, perché non esiste Natale senza il protagonista delle feste.
Abeti di Natale veri o artificiali? l’eterno dubbio
Non si può negare che l’abete vero, con il suo aspetto naturale e il profumo di bosco, contribuisce in modo unico a creare un’atmosfera natalizia autentica. Dall’altro lato, gli alberi di Natale artificiali offrono il vantaggio di essere riutilizzabili per diversi anni e risultano più pratici sia nel montaggio che nello smontaggio, oltre a richiedere meno manutenzione: non richiedere acqua e non perdono aghi. Tuttavia, la questione della sostenibilità, considerando l’impatto ambientale e le emissioni di CO2, si bilancia quasi equamente tra le due opzioni, con una leggera estesa per l’albero vero, soprattutto se viene
La scelta più ecologica è quindi quella di acquistare un albero di Natale in vaso, con pane radicale, preferibilmente da vivai italiani, e accompagnato da un cartellino che ne indica età, tipologia e provenienza. Un’alternativa interessante sono i cosiddetti cimali, ovvero le punte degli alberi provenienti dalla manutenzione dei boschi, selezionate e messe in commercio a partire da novembre. Questi alberi, provenienti dalla manutenzione svolta dal corpo forestale, rappresentano una soluzione a basso impatto ambientale rispetto agli alberi di plastica non biodegradabile, spesso importati da paesi lontani.
Abeti natalizi: le varietà più adatte
In Italia, l’albero di Natale per eccellenza è l’abete rosso, facilmente riconoscibile per gli aghi disposti a manica attorno ai rami. Nei garden center più forniti, è possibile trovare anche altre varietà, come l’abete bianco e l’abete del Caucaso, quest’ultimo particolarmente resistente al caldo e alla siccità. Poiché queste piante provengono da ambienti montani, l’ideale collocarle all’esterno, in giardino o sul balcone, dove poter godere di condizioni climatiche simili a quelle naturali.
Se si sceglie di tenere l’abete in casa, dove l’aria è più calda e secca, è importante essere consapevoli che la pianta potrebbe perdere qualche fa. Per ridurre al minimo questo fenomeno, è utile nebulizzare regolarmente la chioma con acqua a temperatura ambiente e posizionare l’albero in un luogo luminoso, lontano da fonti di calore diretto. Infine, ricordatevi di annaffiarlo ogni 4-5 giorni, quando il terriccio risulta asciutto.
Come decorare l’abete di Natale
Gli addobbi sono senza dubbio la parte più divertente e creativa dell’albero di Natale, perché permettono di reinventarlo ogni anno. La tendenza per il 2024 punta sulla sostenibilità, con decorazioni come palline, stelle e altri ornamenti realizzati in carta, magari fatti a mano insieme ai bambini. Oltre ad essere ecologici, questi decori sono leggeri e non appesantiscono i rami, riducendo il rischio di spezzarli. È meglio evitare lo spray effetto neve, poiché soffoca gli aghi e può danneggiare la pianta.
L’abete Natale in versione mini
Gli alberi di natale di piccole dimensioni sono diventati molto popolari, anche per via degli spazi ridotti a disposizione nelle nostre case o sui balconi di città. Questi alberi piccoli si adattano facilmente in angoli ristretti, sopra un mobile, sul balcone, portando un tocco di magia natalizia anche nei luoghi più piccoli. In più, sono più facili da gestire e possono essere spostati facilmente.
Finite le feste, si possono trapiantare in giardino senza toglierli dal vaso, se non è troppo piccolo e ci sembra proporzionato alla vegetazione, in modo da poterli recuperare l’anno successivo, a tutto vantaggio dell’impatto ambientale.
Chi ha detto che la mancanza di metri quadrati è un problema per le decorazioni natalizie? A volte basta un ramo per avere un albero in casa. È un’opzione divertente e molto utile , soprattutto se vivi in un mini appartamento. Il successo di questa proposta è arredarlo come se fosse grande.
Alternative green ai tradizionali alberi natalizi
Sempre più persone che vivono lontano dalle aree montane optano per una pianta ornamentale alternativa come albero di Natale, che si integri meglio con l’ambiente e il clima locali. Ma quali sono le specie più adatte? Per mantenere l’atmosfera natalizia, piante con bacche rosse come l’agrifoglio o il corbezzolo sono perfette per le regioni dal clima mediterraneo. Anche la pieris, con i suoi fiori bianchi a campanella, i viburni e gli ulivi, molto diffusi nel Sud Italia e ricchi di simbolismo religioso, rappresentano ottime
Tra le piccole piante fiorite, la stella di Natale e l’elleboro, noto anche come Rosa di Natale, regalano splendidi fiori bianchi che fioriscono anche sotto la neve. Per chi preferisce una pianta da tenere in casa, c’è la schiumbergera, o cactus di Natale, una pianta grassa che fiorisce proprio tra novembre e gennaio. Scegliere una di queste piante alternative non solo è una scelta più sostenibile, ma aumenta anche la probabilità che la pianta sopravviva alle festività. Una volta ripiantata, può crescere e diventare parte del paesaggio, arricchendo la biodiversità e offrendo rifugio alla fauna locale.
In più, potrà crescere sotto gli occhi di tutta la famiglia e diventare un bel ricordo del Natale in ogni momento dell’anno.
Conclusioni
Collocato in casa o all’aperto, decorato in stile tradizionale, originale o lasciato al naturale, l’abete di Natale porta sempre un tocco di festa.