White Rock è un progetto unico firmato dall’architetto Omar Gandhi, situato in uno dei paesaggi più suggestivi della Nuova Scozia, nella Gaspereau River Valley.
Questo rifugio rappresenta una fusione impeccabile tra natura selvaggia e architettura contemporanea, un luogo che incarna la quiete, il ritiro e la rigenerazione spirituale. Alla fine di un lungo viale che si snoda attraverso la fitta foresta, White Rock emerge come un sentinella silenziosa, abbarbicata su un pendio roccioso con vista panoramica sulla valle sottostante, un paesaggio che porta con sé profonde radici culturali per la comunità indigena Mi’Kmaq e quella acadiana.
Il sito, un autentico angolo di paradiso rurale, è circondato da una natura lussureggiante e selvaggia, con una ricca tradizione agricola e vinicola, famosa per i suoi vigneti e sidrerie. White Rock non è solo un rifugio nel senso tradizionale di un cottage: è un luogo di ritiro dal mondo, una piattaforma sospesa sulla valle che permette agli ospiti di disconnettersi e riflettere. L’idea alla base del progetto è quella di offrire a chi lo visita uno spazio di pace e benessere, con una progettazione orientata alla cura della salute mentale e al ristoro fisico ed emotivo, lontano da qualsiasi distrazione urbana.
L’accesso alla struttura avviene attraverso un sentiero esclusivamente pedonale: una scelta voluta per incoraggiare un’esperienza immersiva e un ritmo rallentato. Salendo lungo il vialetto in ghiaia, si passa accanto a un muro di pietra a secco, in armonia con la vegetazione naturale circostante e con la flora spontanea che vi cresce. Avvicinandosi, White Rock appare in lontananza come un edificio che si fonde e al contempo si staglia sull’orizzonte, un gioco di ombre e volumi che richiama sia la stabilità che la precarietà dell’equilibrio naturale. Il design del paesaggio è volutamente grezzo, lasciando spazio alla crescita libera delle piante e alla rigenerazione del suolo, mentre l’acqua piovana viene raccolta e riutilizzata per rispettare il ciclo naturale.
L’architettura di White Rock è una dichiarazione audace di integrazione ambientale e contrasto
La struttura principale è costituita da un robusto volume in acciaio corten, il cui colore caldo e terroso si armonizza con il paesaggio, ispirato alla pietra locale e alle sfumature rossastre che caratterizzano la regione. Posato su una serie di gambe sottili, questo volume sembra quasi sospeso, alleggerendo visivamente il suo peso e accentuando il senso di delicatezza dell’insieme. Un secondo volume, più piccolo e arretrato, emerge dalla roccia sottostante, creando una tensione visiva che radica White Rock nel sito come fosse un’estensione naturale della roccia stessa. Una lunga pensilina in acciaio corten si estende al secondo piano, offrendo un riparo a grandi vetrate che incorniciano la vista sulla valle e fungono da lente verso l’esterno.
Interni sobri e minimali
Gli spazi interni sono progettati per favorire un senso di intimità e calore, sfruttando il contrasto tra materiali rustici e forme moderne. L’ingresso è volutamente compresso e poco illuminato, con una porta rivestita in corten che si fonde con il resto della facciata. Al suo interno, il primo piano ospita le camere da letto, progettate per il massimo comfort con uno stile sobrio e minimale. Pareti in rovere affumicato e arredi in acciaio grezzo esaltano il contrasto tra rusticità e industrialità, mentre le finestre panoramiche offrono una connessione diretta con la foresta, come fossero aperture pensate per guardare un quadro naturale. Nel bagno, la semplicità delle piastrelle in terracotta grigia si sposa con elementi in acciaio inox. La combinazione crea una fusione di elementi industriali e naturali che culmina nella doccia. Posizionata vicino a una parete di vetro, la doccia sfuma il confine tra interno ed esterno.
Il secondo piano di White Rock è una celebrazione della luce e della spazialità
A differenza dell’ingresso e degli spazi più intimi del primo piano, qui la luce inonda ogni angolo. Ampie finestre a tutta altezza offrono panorami spettacolari. Inoltre, una grande apertura angolare accoglie una panca per osservare la natura. Il camino a legna, incorniciato da una struttura in acciaio corten, diventa il cuore dell’ambiente. Intorno al camino gli arredi selezionati con cura, tra cui una poltrona Arne Norell e mobili di designer come Luca Nichetto e Montauk. La cucina è minimale e funzionale, con ripiani in acciaio inox e un set di elettrodomestici integrati che sembrano scomparire nella parete.
La zona pranzo
Posizionata tra la cucina e il soggiorno, la zona pranzo è caratterizzata da un lungo tavolo in rovere bianco e sedute artigianali. Realizzate in collaborazione con Nick Mazerolle e Hannah Newton, aggiungono un tocco di calore al design pulito e lineare dell’interior. Sopra il tavolo, un lampadario realizzato in collaborazione con Concord Lighting pende da un soffitto scuro. Questo dettaglio aggiunge una nota drammatica allo spazio. Il pavimento in rovere a spina di pesce, completato da dettagli in acciaio grezzo nero, contribuisce a creare un’atmosfera sofisticata e accogliente. Un tappeto turco intrecciato e patchwork dona ulteriore carattere alla stanza, in un mix di tradizione e modernità.
L’accesso al tetto è una delle sorprese finali di White Rock
Aattraverso un portello in corten, si raggiunge una zona privata all’aperto circondata da aceri giapponesi. Quì gli ospiti possono rilassarsi o cenare sotto le stelle, con la vista che si apre sulla chioma degli alberi e sulla valle sottostante. Questo rifugio esclusivo è interamente progettato per celebrare la connessione tra architettura e natura. White Rock rispecchia l’equilibrio tra la semplicità rustica e la modernità del design, regalando a chi lo visita un’esperienza intima e rigenerante. Il tutto, immersi nella bellezza del paesaggio canadese.
Progetto di Omar Gandhi
Fotografie di Ema Peter