Stufe e camini, ecco cinque ottimi motivi per iniziare a pensare al prossimo sistema di riscaldamento proprio quando fa caldo e le detrazioni 2024 per risparmiare
La sceltra di inserire in casa una stufa o un caminetto dipende sicuramente da un fattore molto importante: finché non se ne sente la necessità, il consumatore non ci pensa affatto. Ma a differenza dei condizionatori, che si usano solo d’estate, le stufe e i camini possono essere utilizzati anche per periodi più lunghi e spesso necessitano di lavori che vanno preventivati e decisi in tempo.
La primavera e l’estate diventano così i periodi più indicati per fare un acquisto conveniente e ponderato di una stufa o un camino.
Perché conviene installare stufe e camini durante la bella stagione
Ecco almeno cinque ottimi motivi, secondo gli esperti di MCZ, per iniziare a pensare al prossimo sistema di riscaldamento proprio quando fa caldo.
- RIVENDITORI
Con l’arrivo della bella stagione rivenditori e tecnici del riscaldamento hanno obiettivamente meno lavoro e più tempo da dedicarvi. Approfittarne significa risolvere ogni più piccolo dubbio prima dell’acquisto e avere in tempi rapidi un sopralluogo tecnico a casa.
Il sopralluogo è una fase cruciale per l’acquisto di una stufa o di un camino, perché permette di capire esattamente quali sono le esigenze del cliente, i volumi da riscaldare e la loro distribuzione. Attraverso questi calcoli preliminari è possibile dimensionare correttamente il prodotto e individuare la migliore soluzione di installazione.
La primavera e l’estate sono i momenti migliori anche per lo studio di soluzioni decorative su misura, come la realizzazione di un rivestimento ad hoc per il caminetto o di una parete che incornicia la stufa.
- INSTALLATORI
Con il freddo le domande aumentano e gli installatori di stufe e camini sono oberati di lavoro. Trovare un giorno che vada bene sia a voi che al tecnico a volte è un’impresa impossibile.
Nella stagione più calda, invece, l’attività è al minimo, gli installatori sono più rilassati e disponibili. Oltre a effettuare una posa in tempi rapidi, il tecnico sarà più propenso a spiegarvi tutti i dettagli sul funzionamento della vostra nuova stufa e tutti i trucchi per farla funzionare al meglio.
- PREZZI
Di solito, i produttori di stufe e camini annunciano le novità dell’anno in primavera, ma non le rendono disponibili prima di settembre. Non è raro quindi che proprio in primavera/estate i rivenditori facciano sconti speciali sui modelli che hanno in magazzino. Valutando bene le certificazioni e le caratteristiche del prodotto, si possono fare dei veri affari anche con stufe o camini che stanno per uscire di produzione. MCZ, oltre alla classica garanzia biennale, garantisce che i pezzi di ricambio resteranno disponibili per oltre dieci anni dalla data di acquisto.
- LAVORI
L’installazione di una stufa è un lavoro piuttosto semplice, che si risolve in mezza giornata. In corso d’opera si ha la necessità di aprire le finestre, pulire, entrare e uscire da casa, cose che si fanno in modo più agevole in primavera e in estate.
A maggior ragione, la bella stagione è quasi obbligatoria se, accanto all’installazione, sono necessari altri lavori. Ad esempio, creare una nuova uscita fumi sul tetto, costruire il rivestimento su misura di un caminetto. Oppure, per realizzare delle canalizzazioni dell’aria calda a parete per trasportare il calore in più stanze.
D’estate viene quasi naturale pensare anche ad altri tipi di intervento collegati alla stufa. Tra questi, ad esempio, la sistemazione dell’isolamento termico, fattore fondamentale che permette di ridurre i consumi e risparmiare.
- STOCK DI PELLET E LEGNA
Se dovete fare una scorta di pellet o legna, l’estate e la primavera sono il periodo migliore perché la disponibilità sul mercato è più ampia. Inoltre, si ha tutto il tempo per cercare i prezzi più bassi e la qualità migliore, senza il timore di restare al freddo.
Stufe e camini: detrazioni 2024
Se decidi di acquistare una stufa o un camino puoi recuperare parte della tua spesa. Infatti, per tutto il 2024 puoi usufruire delle agevolazioni fiscali legate al Bonus Casa o all’Ecobonus.
Bonus stufe e camini con ristrutturazione: detrazione del 50%
Il bonus ristrutturazione al 50%, confermato fino al 31 dicembre 2024, permette di detrarre la metà delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di stufe a legna o pellet e caminetti.
Per beneficiare di questa agevolazione, è fondamentale che la stufa abbia una certificazione ambientale di almeno 4 stelle (o 5 stelle per nuove installazioni), e che l’intervento venga eseguito da un professionista qualificato.
Bonus Mobili: agevolazioni per stufe a pellet
Le stufe a pellet possono godere del bonus mobili, una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati a interventi di recupero del patrimonio edilizio.
La detrazione è calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, ridotto rispetto ai 8.000 euro dell’anno precedente.
Ecobonus: detrazioni per riqualificazione energetica
L’Ecobonus offre detrazioni del 50% o 65% per interventi di riqualificazione energetica. Per stufe e camini, la detrazione del 50% si applica al solo impianto di riscaldamento, mentre quella del 65% è prevista per interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio.
Conto Termico: contributi diretti per la sostituzione
Il Conto Termico è un incentivo che offre un contributo diretto per la sostituzione di apparecchi inquinanti con stufe a biomassa. Il contributo varia in base a potenza ed emissioni e viene accreditato direttamente sul conto corrente entro due mesi dall’approvazione della domanda.
Bonus pellet
Il bonus pellet consiste nella riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10% per l’acquisto del combustibile green. Attivo fino al 31 dicembre 2024, mira a fronteggiare il rincaro dell’energia e a promuovere l’uso di fonti energetiche pulite.
Chi può usufruire del Bonus stufe?
Hanno diritto al bonus stufe coloro che effettuano l’acquisto e l’installazione di stufe a legna o a pellet, così come caminetti, conformi alle specifiche normative.
Ottenere i bonus comporta il rispetto di specifici requisiti, dettagliati nell’utile vademecum fornito dall’ENEA. Questa risorsa online riassume le caratteristiche e le prerogative fondamentali che devono essere soddisfatte per usufruire delle agevolazioni, sia per le abitazioni che per gli edifici non adibiti a uso residenziale o condomìni.
La procedura per richiedere il bonus stufa a pellet è chiara e accessibile attraverso il portale online dell’ENEA:
- Durante la compilazione, è necessario fornire i dati anagrafici della persona che ha sostenuto la spesa, oltre a informazioni dettagliate sull’immobile.
- Successivamente, occorre specificare la tipologia di agevolazione prescelta, allegando i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica nella sezione dedicata all’Ecobonus.
- In alternativa, è possibile fornire informazioni che attestino il risparmio energetico raggiunto, nel caso del Bonus Casa.
I richiedenti hanno a disposizione un periodo di 90 giorni dalla conclusione dei lavori per inoltrare la richiesta di detrazione all’ENEA. Seguire questa guida pratica semplifica notevolmente il processo, garantendo una corretta presentazione della documentazione necessaria per ottenere i benefici previsti.
Quali stufe a legna sono detraibili?
Le stufe a legna detraibili devono rispondere a determinati criteri.
Per ottenere il Bonus Ristrutturazione al 50%, l’apparecchio deve possedere una certificazione ambientale di almeno 4 stelle (o 5 stelle per nuove installazioni). I combustibili prevalentemente utilizzati sono le biomasse legnose, come la legna da ardere in ciocchi, legno sminuzzato e il pellet.
Articolo aggiornato a luglio 2024