Molto più di una cucina ma un’oasi di benessere, sostenibilità e convivialità, quella progettata da Stefano Boeri Architetti ed ARAN Cucine, che tornerà ad essere protagonista del Supersalone di settembre 2021.
Il tema della sostenibilità non riguarda più solo la salvaguardia della natura ma impone una riflessione generale sulla qualità della vita. Ripristinare un rapporto sano tra uomo e ambiente, infatti, è sì fondamentale per la sopravvivenza del pianeta, ma determina anche dei benefici psicologici che influiscono positivamente sull’esistenza delle persone. Non a caso, il concetto di ‘benessere abitativo’ è uno dei princìpi ispiratori più importanti per il mondo del design. Per questo motivo il tema è al centro di numerosi progetti di Stefano Boeri Architetti . Il legame tra uomo e natura è un binomio nel quale l’architettura interviene come fondamentale strumento di connessione. Oasi è dunque simbolo di questo rapporto, inserito in un contesto domestico perché la casa, e in particolare la cucina, è uno spazio intimo, primo luogo dove imparare a vivere in armonia con sé e con gli altri.
La cucina Oasi di ARAN
Tratto distintivo del modello è un albero, posto al centro di un’isola.
L’essenzialità del design riesce a celare la straordinaria ricerca, dal punto di vista dell’innovazione e della tecnologia. Questo ha permesso di rendere multifunzione il monoblocco che costituisce la cucina. Seguendo il principio della circolarità, è possibile ruotare intorno all’isola free-standing ed espletare tutte le fasi di trattamento del cibo, dalla conservazione alla preparazione, fino al consumo e al riciclo.
Il top, grazie allo scorrimento di due ‘ali’, si amplia trasformandosi in tavolo da pranzo, così da favorire la convivialità. Sfruttando lo spazio interno, invece, sono stati ricavati vani contenitivi per la dispensa, gli elettrodomestici. In questo spazio è previsto anche un sistema di irrigazione che consente di coltivare l’albero.
La natura, al centro della cucina Oasi di ARAN, offre i suoi frutti all’uomo. Ciò, non solo in termini di nutrimento, ma anche di materiali. Per le ante dell’isola è stato infatti utilizzato un legno di rovere risultato del recupero, per esempio, di originali bricole veneziane. L’uomo, a sua volta, si prende cura della natura. Interessanti, in tal senso, sono il compattatore che riduce al minimo l’ingombro dei rifiuti, e uno spazio riservato al compost con cui concimare l’albero.