Con il termine “ristrutturazione” si fa riferimento a un insieme di interventi attuati per modificare e trasformare un immobile. Nell’ambito delle ristrutturazioni, è possibile includere anche dei lavori di riqualificazione, ovvero degli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica.
Riqualificazione energetica
Quando si parla di riqualificazione energetica si fa riferimento a tutti quegli interventi che hanno come fine ultimo il contenimento delle dispersioni e consistono nell’isolamento termico delle pareti perimetrali, dei tetti, dei solai, oppure nell’ammodernamento degli impianti come ad esempio l’installazione di una pompa di calore per riscaldamento. In altre parole, gli interventi sugli impianti hanno lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dei sistemi di produzione termica al fine di soddisfare i nuovi bisogni energetici dell’edificio a seguito dell’isolamento termico. Intervenendo su un edificio esistente attraverso un approccio integrato è possibile ridurne in modo drastico il fabbisogno energetico. Inoltre, è possibile ridurre anche i costi concernenti le bollette energetiche e, al tempo stesso, vengono ridotti gli sprechi con un conseguente abbattimento delle emissioni negative sull’ambiente.
I vantaggi
I vantaggi della riqualificazione energetica, e in particolare dell’impianto di riscaldamento, sono molteplici. Tra i principali è possibile citare:
- Riduzione dell’impatto ambientale: gli interventi di riqualificazione diminuiscono la quantità di energia necessaria per riscaldare, raffreddare e illuminare gli edifici. Di conseguenza, si riducono le emissioni di gas serra associate alla produzione di energia, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico;
- Risparmio energetico: la sostituzione degli impianti domestici con sistemi più efficienti consente di ridurre i consumi energetici e di conseguenza alleggerire le bollette;
- Miglioramento della classe energetica: l’immobile, con gli interventi di riqualificazione energetica, può guadagnare una classe energetica superiore rispetto a quella attuale;
- Possibilità di accedere a incentivi fiscali: un altro dei vantaggi importanti della riqualificazione energetica è la possibilità di accedere a incentivi fiscali più generosi rispetto a quelli stanziati per la sola ristrutturazione, che variano a seconda dei fondi stanziati dal governo di anno in anno;
- Incremento del valore dell’immobile: l’aumento dell’efficienza energetica e della classe energetica di un immobile può comportare un aumento del valore di mercato. Infatti, gli acquirenti sono sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità ambientale e sono disposti a pagare di più per immobili che offrono ridotti costi energetici e un impatto ambientale inferiore.
I requisiti necessari per poter chiedere le agevolazioni
Con l’arrivo del 2024 è stato varato anche l’ecobonus 2024 al fine di agevolare alcune operazioni di ristrutturazione degli immobili. Più precisamente, l’ecobonus 6% ha lo scopo di agevolare l’acquisto e il rinnovamento di impianti e di edifici in modo da ridurre i consumi energetici e l’inquinamento ambientale. In particolare, attraverso tale bonus è possibile introdurre fonti rinnovabili come l’aria per le pompe di calore, l’energia solare per il fotovoltaico e così via. Prima di poter richiedere il bonus in esame, però, è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla legge. Innanzitutto, il certificato di asseverazione da parte di un tecnico abilitato che attesti la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici. Ancora, è necessario avere la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, dopodiché occorre seguire l’iter imposto per la richiesta ovvero registrarsi al portale, accedere al sistema, inserire tutti i dati richiesti e concludere inviando la dichiarazione.