Quando si tratta di scegliere un sistema per il riscaldamento del bagno all’interno della propria abitazione, le opzioni principali e più diffuse sono due: il classico termosifone o il moderno termoarredo.
Si tratta di due soluzioni lontane tra di loro non solo per lo stile, ma anche per funzionalità. La scelta dipende dalle proprie necessità, ma è importante conoscere bene entrambi i modelli per effettuare una scelta ponderata. In questo articolo analizziamo le differenze tra questi due modelli, in modo da aiutare ad orientarsi nella scelta tra i tanti termoarredi e termosifoni in vendita online.
Termosifone: il tradizionale radiatore orizzontale
Il termosifone, anche definito radiatore orizzontale (o calorifero), è il sistema di riscaldamento più diffuso nelle case ormai da decenni ed è generalmente in ghisa, anche se recentemente sono stati sviluppati modelli in acciaio o in alluminio.
Rappresenta non solo una scelta economica e facile da installare, in quanto il termosifone può essere integrato senza interventi massicci e senza toccare l’impiantistica, ma è anche un’opzione versatile che si adatta praticamente ad ogni ambiente. Inoltre, è un sistema decisamente resistente e duraturo nel tempo e, in caso di guasti, la riparazione è semplice e veloce grazie ai ricambi facili da reperire.
Il valore aggiunto del tradizionale termosifone è la sua efficienza: consente infatti di riscaldare in maniera efficace l’ambiente domestico, garantendo un calore eccellente. Di contro, risulta più ingombrante e non può essere installato in bagni troppo ristretti, è difficile da pulire completamente e non rappresenta un oggetto di design, quindi potrebbe non essere adatto ad abitazioni incentrate su uno stile minimal e contemporaneo.
Termoarredo: l’innovativo scaldasalviette moderno
Da qualche anno in molte abitazioni il classico termosifone ha ceduto il posto al termoarredo (anche chiamato scaldasalviette). Si tratta di un sistema minimale e compatto che, oltre a riscaldare l’ambiente e gli indumenti che sostiene (è possibile appoggiare sopra asciugamani, accappatoi, ecc.), rappresenta anche un vero e proprio oggetto di design che diventa parte integrante dell’arredo.
Il termoarredo è generalmente formato da due collettori tubolari in parallelo tra loro e in verticale, legati a una serie di tubi posizionati orizzontalmente. È progettato in acciaio o alluminio ed è disponibile in diverse colorazioni e forme: termoarredo classico, a onda, a specchio, a colonna, a piastra senza tubolari e a pavimento.
Può inoltre essere idraulico (collegato all’impianto di riscaldamento) o elettrico (funziona grazie a una resistenza elettrica) e, nei modelli più recenti, è integrato con funzionalità avanzate (controllo remoto, programmazione, integrazione con sistemi di domotica, ecc.). Risulta quindi un sistema moderno, esteticamente impattante e tecnologicamente d’avanguardia, ma ha anche una serie di svantaggi da tenere in considerazione.
Prima di tutto, produce un calore meno potente, generando una resa inferiore (la sua funzione principale è quella di riscaldare gli asciugamani del bagno). In più, il prezzo è decisamente più alto e l’installazione richiede interventi impiantistici importanti.
Infine, pur assicurando l’integrazione anche in spazi di piccole dimensioni, il termoarredo è un articolo progettato essenzialmente per l’ambiente bagno e non per altre stanze della casa.