Uno dei problemi più comuni quando si tratta di piante, fiori e giardini è quello dell’acqua; la sua mancanza è un fatto reale e costituisce un vero e proprio dilemma per gli amanti del green. La soluzione a questo problema si chiama dry garden, un giardino costituito da piante che, per loro stessa natura, hanno bisogno di pochissima acqua per sopravvivere. Il dry garden è chiamato anche xeriscape o mediterraneo ed è, appunto, un tipo di giardino progettato per sopperire alla mancanza di acqua; è facile anche da gestire, in quanto richiede pochissima manutenzione: basterà dotarsi della giusta strumentazione per poterlo curare. È un giardino particolarmente adatto nelle zone aride, come in alcune parti del mondo dove si verificano periodi di siccità prolungati o in cui l’acqua è difficile da ottenere. Si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Italia, tanto che trovare attrezzi e accessori da giardino Roma o in altre città per poter fare manutenzione a un dry Garden, è davvero facile. La sua particolarità sta, come detto, nell’utilizzo di alcune tipologie di piante che non hanno bisogno di acqua supplementare, come ad esempio le piante grasse o le erbe aromatiche, in grado di sopravvivere anche in condizioni di siccità, perché riescono a conservare l’acqua al loro interno per lunghissimi periodi di tempo e hanno una grande capacità di adattamento alle condizioni climatiche. Un’altra particolarità dei dry garden prevede l’impiego di materiali come rocce, ghiaia e sabbia necessari per creare un terreno ben drenante e che impedisca l’evaporazione dell’acqua. La scelta dei materiali giusti e la posizione delle piante sono elementi essenziali per garantire una corretta circolazione dell’acqua e della luce solare, mantenendo il giardino sempre verde e attraente.
Scelta delle piante migliori per il dry garden
Abbiamo già citato le piante grasse tra quelle perfette per un giardino secco. Tra le più belle e comuni ci sono: l’agave, le cactacee, la sedum, la crassula e la yucca. Tra le erbe aromatiche perfette in questo contesto ci sono invece il timo e il rosmarino ad esempio. Ma quali altre piante possono sopravvivere tranquillamente all’interno di un dry garden? La flora Mediterranea riesce a regalarci tantissime possibilità per rendere questo tipo di giardino davvero unico e una menzione speciale la meritano il mirto, il Cisto, la lavanda e l’ulivo. Infine, sono perfette le piante autoctone, ovvero, le piante che crescono spontaneamente nel territorio in cui si vive.
Come fare la manutenzione di un dry garden
Se è vero che scegliere le giuste piante è importante per un dry garden, altrettanto importante è la sua manutenzione. Come abbiamo avuto modo di anticipare, grazie alle particolari condizioni in cui certe piante riescono a crescere, la manutenzione di un giardino secco è davvero esigua. Per quanto riguarda l’irrigazione basterà farla un paio di volte in tutto l’anno, in questo modo le piante rallenteranno la loro crescita e renderanno più esigui gli interventi di potatura. Oltretutto non sarà necessario usare prodotti chimici per farle crescere. È bene, poi, mantenere sempre pulita la ghiaia, un elemento chiave del dry garden, da foglie cadute o da altri detriti che possono accumularsi. Infine, è bene controllare sempre l’eventuale presenza di parassiti che possono attaccare le piante: se dovessero esserci segni di infestazione è necessario trattarle tempestivamente.