Il progetto Espace House firmato Apollo Architects & Associates
Questa piccola casa a due piani con struttura in legno è nascosta in un quartiere residenziale del centro di Shinagawa, Tokyo. I clienti, una coppia dal gusto minimalista e con pochi beni superflui, desideravano una casa privata in un lotto compatto, che privilegiasse un’atmosfera spaziosa e ariosa rispetto a stanze effettivamente di grandi dimensioni.
Espace House confina con il lato nord di una strada stretta ed è circondato da un fitto agglomerato di case. Per garantire la giusta privacy in questo ambiente che ospita la zona giorno con living e cucina, la facciata fronte strada si presenta priva di finestre. La luce naturale del giorno proviene da un cortile interno e dai grandi lucernari.
Per sfruttare al meglio la facciata gli architetti hanno utilizzato un telaio rigido in legno a forma di cancello. Una soluzione che ha permesso di evitare la presenza di muri portanti sul lato nord della casa, consentendo a tre finestre di occupare l’intera larghezza di quel lato. Per incnalare più luce naturale, al di sopra delle finestre è stata aggiunta una fila di lucernari.
Il contenitore integrato alla parete sfrutta la forma dei montanti del telaio. Una scelta, questa, che rende la zona giorno funzionale e limita la necessità di aggiungere molti mobili.
Incanalare la luce naturale del giorno
La caratteristica più sorprendente di Espace House è la fornitura di luce naturale. Nella camera padronale, che occupa tutto il secondo piano, tre finestre sul lato nord permettono un’illuminazione morbida e diffusa all’interno della casa. Nel frattempo, la luce solare diretta proveniente da sud splende lungo il tetto inclinato e viene riflessa da un muro nella stanza, illuminando l’area vicino alle finestre. Questa luce filtra attraverso le grate del pavimento fino al primo piano, dove si trovano la camera da letto e il bagno.
Inoltre, la luce naturale viene incanalata attraverso le finestre del lucernario collocate lungo il lato nord, proiettando gradazioni sul soffitto inclinato del timpano. In questo modo anche la cucina disposta sul rero della casa riceve un’illuminazione adeguata.
Trattando l’intero edificio come fosse un “riflettore”, gli architetti hanno creato un “universo” separato di luce diffusa che fa sentire Espace House spaziosa, valorizzando il carattere tranquillo dei suoi residenti.
Progetto di Apollo Architects
Fotografie di Masao Nishikawa