La partnership tra l’architetto Tommaso Giunchi e Atelierzero, ha portato a termine una nuova sfida: da ufficio a open space. Si tratta della riconversione di un vecchio ufficio di Milano trasformato oggi in una residenza vintage di 140 mq con una forte personalità.
Il progetto
Ma andiamo con ordine: l’ufficio si è prestato per conformazione alla realizzazione di un nuovo spazio abitativo aperto, un nuovo open space insomma, dove la luce raggiunge ogni angolo della casa e dove tutto ruota attorno ad una grande scala centrale. Il volume perfettamente geometrico in legno unisce e separa zona giorno e zona notte.
Un altro elemento caratterizzate è la quinta scenica nonché una completa parete attrezzata su misura che attraversa in lunghezza soggiorno e cucina con capienza a supporto di entrambi i locali. Una parete a scomparsa in vetro e metallo, versione industrial, divide all’occorrenza la stessa cucina in caso di necessità.
La scelta stilistica è però arricchita e ben delineata anche dalla scelta degli arredi e dei materiali: lo spazio risulta caldo ed accogliente, anche intimo se vogliamo, grazie alla presenza del legno che oltre a rivestire il volume della scala si ripresenta negli arredi piccoli e grandi.
Le lastre di ceppo di grès a pavimento riportano in vita i ricordi di una vecchia Milano per non abbandonare mai le radici e per mantenere un legame con il passato della residenza. Infine, i clienti hanno optato per dettagli cromatici di carattere che vanno ad arricchire anche gli ambienti più piccoli come tocchi di verde e giallo nei bagni e in cucina.
Progetto: Atelierzero e Tommaso Giunchi / Fotografia: Simone Furiosi