La copertura è un accessorio irrinunciabile per proteggere la piscina da sporcizia e detriti, limitare l’evaporazione dell’acqua, mantenerne la temperatura e ridurre l’utilizzo di prodotti chimici necessari per il suo trattamento.
Disponibile in numerosi modelli, forme, materiali, colori e dimensioni, la copertura piscina non solo difende la vasca da detriti e sporcizia, ma apporta notevoli vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto consente di risparmiare acqua di rabbocco e prodotti chimici, senza dimenticare che funge da dispositivo di sicurezza evitando la caduta accidentale di persone e animali in acqua.
Copertura piscine interrate da giardino, le tipologie in commercio
Copertura a tapparella
Le coperture a tapparella sono tra i modelli più apprezzati per la loro versatilità e per la possibilità di optare per un’istallazione a scomparsa. Disponibili in versione manuale, automatica, elettrica o a energia solare, le coperture a tapparella sono la scelta ottimale per preservare l’igiene della tua piscina e prevenire cadute accidentali in vasca. Per la cura di questi accessori occorre effettuare la pulizia almeno una volta ogni sei mesi, soprattutto se l’acqua in vasca è molto calcarea. È consigliato, inoltre, l’utilizzo di detergenti molto delicati e mai con un pH inferiore a 7. Le coperture a tapparella, in particolare, possono essere di due tipi, fuoriterra o sommerse.
Le coperture a tapparella fuoriterra sono formate da un rullo di avvolgimento emerso fissato al suolo su uno dei due lati corti della vasca. Si può optare per un modello privo di automatismi e dotato di una manovella per l’avvolgimento e lo svolgimento, oppure per un modello automatico, che può anche essere alimentato da cellule fotovoltaiche. Queste coperture vengono collocate a bordo vasca o all’interno di un vano con struttura a banchina, che può essere rivestito in diversi materiali e diventare una comoda seduta.
Le coperture a tapparella sommersa sono dotate di un rullo di avvolgimento collocato sul fondo vasca o in una vasca separata dalla piscina tramite un muretto divisorio. Sono meno invasive dal punto di vista estetico, tuttavia richiedono un livello d’acqua inferiore rispetto alla tapparella avvolta di un massimo di 3-8 centimetri, al fine di evitare eventuali danneggiamenti alla struttura. Anche in questo caso, il funzionamento può essere manuale o automatico a seconda delle esigenze o del budget a disposizione.
Copertura isotermica
Ideali per mantenere e/o aumentare la temperatura dell’acqua della piscina, riducendone l’evaporazione, le coperture isotermiche sono costituite da un telo protettivo di materiale plastico. La manutenzione richiesta è semplice: basta utilizzare un po’ di acqua dolce e farle asciugare perfettamente prima di riporle, senza però esporle direttamente alla luce del sole così da preservarne la composizione. Sul mercato, le coperture isotermiche si differenziano a seconda delle loro caratteristiche, vediamole di seguito.
Isotermiche a bolle d’aria semitrasparenti, leggere e funzionali, consentono ai raggi solari di attraversare la copertura riscaldando l’acqua. Tra i vantaggi di questo modello c’è indubbiamente la praticità: sono infatti pronte all’uso e semplici da utilizzare.
Vi sono poi le coperture isotermiche multistrato costituite da una struttura più solida e pesante rispetto alle comuni isotermiche. Questa tipologia permette di limitare l’escursione termica legata all’evaporazione dell’acqua. Allo stesso tempo incrementano la temperatura di 1-3 °C al giorno. Questo modello è particolarmente adatto anche per essere utilizzato a inizio stagione o durante le ore notturne, quando la temperatura esterna è inferiore rispetto a quella in vasca.
Copertura invernale per piscine interrate
Particolarmente indicate per proteggere la piscina durante la stagione invernale, le coperture invernali sono costituite da materiali molto resistenti ancorate al bordo della vasca. Affinché assicurino una giusta protezione alla piscina, queste coperture devono essere realizzate in modo preciso per coprire interamente lo spazio acquatico. Inoltre, per essere fissate in modo corretto, devono debordare leggermente su tutti i lati. Con l’arrivo della bella stagione, prima di riporle, vanno lavate con acqua dolce e fatte asciugare bene senza esporle alla luce solare diretta.
Tra i materiali più utilizzati per le coperture invernali ci sono: tessuti in polimeri tecnici, spalmati in PE, ultraresistenti e ultraleggeri; PVC armato, con tessuto in poliestere; EVA (etilene e acetato di vinile); tessuto tipo rafia di polietilene e teli drenanti tesi. Si tratta di soluzioni impermeabili alla luce solare, inoltre impediscono il processo di fotosintesi clorofilliana e la conseguente proliferazione delle alghe.