Scegliere i quadri per la casa è una cosa che va fatta con consapevolezza: infatti, i quadri non devono essere relegati a un ruolo secondario, ma essere parte integrante dell’arredamento.
Spesso, chi arreda la propria casa tende a scegliere i quadri solo dopo aver già completato la disposizione dei mobili e degli altri complementi d’arredo, ma questi elementi sono fondamentali per creare armonia e bellezza in uno spazio, trasformando una parete vuota in un punto focale d’impatto visivo.
Come abbinare i quadri alle stanze della casa
I quadri valorizzano ogni ambiente domestico: il corridoio, il soggiorno, la sala da pranzo, anche la cucina. Basta dare un’occhiata ai quadri per cucina di Cupido Design per capire meglio questo concetto: si possono usare idee che richiamano il cibo o le ricette (ad esempio, la classica natura morta), oppure idee più astratte per dare vivacità e un tocco di originalità a un ambiente funzionale.
Anche in bagno si possono scegliere dei quadri da appendere alla parete, creando così un punto di osservazione speciale ed evocativo in base al soggetto scelto. Da non sottovalutare poi la scelta dei quadri per la camera da letto: qui ci si può sbizzarrire, potendo scegliere tra tematiche più rilassanti, pacifiche, quasi oniriche, oppure prediligere soggetti più romantici e sensuali.
Insomma, a ogni stanza della casa va il suo quadro, sempre a seconda dei gusti e delle esigenze di chi le abita.
5 elementi da considerare per abbinare i quadri alle stanze della casa
Facciamo mente locale e andiamo a vedere quali sono i 5 elementi chiave da considerare quando si abbinano i quadri alle stanze della casa.
- Colore: la prima cosa da fare è valutare la gamma cromatica della stanza, considerando che i quadri devono integrarsi armoniosamente con i colori dominanti oppure creare un contrasto piacevole, con l’unico fine di completare l’ambiente, non di sovrastarlo, né di impoverirlo. Ad esempio, per stanze monocromatiche è possibile optare per quadri vivaci al fine di aggiungere energia, mentre in ambienti dai colori accesi, opere dalle tonalità più neutre possono bilanciare il tutto;
- Stile: i quadri devono riflettere o completare lo stile dell’arredamento. In un ambiente classico, quadri antichi o riproduzioni di opere d’arte tradizionali funzionano bene, mentre in spazi moderni o minimalisti si prediligono opere contemporanee, astratte o di design. Se presente, la cornice deve rispettare lo stile scelto.
- Posizione e altezza: la disposizione dei quadri non deve essere casuale. Generalmente andrebbero appesi a circa un metro e mezzo dal pavimento, ovvero mediamente all’altezza degli occhi, ma in alcuni ambienti si può osare con arrangiamenti o composizioni particolari, soprattutto se i quadri sono a pannelli componibili.
- Dimensioni e proporzioni: i quadri devono essere proporzionati alla parete che occupano. Basta pensare a un quadro tropo grande su una parete piccola o viceversa: stonerebbe. Per pareti ampie, ad esempio, si potrebbe optare per quadri singoli di grandi dimensioni o composizioni multiple.
- Cornice: la cornice è fondamentale per andare a completare il tutto in modo organico. Deve valorizzare il quadro senza sovrapporsi a esso, svolgendo la sua funzione di ponte tra l’opera e l’ambiente circostante.
Insomma, alla fine l’obiettivo finale non è solo decorare, ma anche creare un’armonia visiva e coerente che renda ogni stanza più accogliente, personale ed esteticamente gradevole.