Con le loro dimensioni compatte, le caldaie murali rappresentano la soluzione più indicata in tutti i casi in cui si ha a che fare con un’abitazione piccola e si ha la necessità di risparmiare. Note anche con il nome di caldaie a parete, vengono installate non a terra ma – appunto – sulla parete. Si tratta di caldaie a gas grazie a cui si può generare acqua calda sanitaria oltre, ovviamente, a garantire il riscaldamento degli ambienti. Una caldaia murale può essere appesa sia dentro casa che fuori, ed è consigliata a chi ha la necessità di limitare gli ingombri in presenza di spazi interni limitati. I costi da sostenere sono vantaggiosi, sia in relazione al prezzo di acquisto che per ciò che concerne l’installazione. Una caldaia a parete può essere installata a vista o incassata all’interno del muro.
Le caldaie murali a camera aperta e quelle a camera stagna
Sono due le principali tipologie di caldaie a parete tra cui è possibile scegliere: quelle a camera aperta e quelle a camera stagna. La differenza fra l’una e l’altra soluzione va individuata nelle modalità con le quali si usa l’aria allo scopo di dare inizio alla combustione, vale a dire il procedimento che occorre per riscaldare l’acqua. Tali caldaie, in base alle loro peculiarità, vanno installate sulla base di norme specifiche in materia di sicurezza: norme che, a seconda dei casi, possono risultare più o meno severe.
Guida alla scelta
Una caldaia murale a camera stagna è detta anche a ventilazione forzata. Essa preleva l’aria che occorre per iniziare il processo di combustione dall’esterno. Questo è il motivo per il quale si può installare anche in un locale di dimensioni ridotte. Una caldaia murale a camera aperta, invece, è detta anche a fiamma libera: si chiama così perché sfrutta l’aria presente nell’ambiente in cui è collocata per mettere in moto il processo di combustione. Di conseguenza, le caldaie murali di questa tipologia vanno collocate unicamente in ambienti in cui siano presenti delle prese d’aria, necessarie per l’aerazione del locale, e in cui si possa installare un camino che consenta lo smaltimento dei fumi.
La caldaia murale a condensazione
Al momento, il tipo di caldaia più richiesto sul mercato va individuato nella caldaia murale a condensazione. Si tratta di un modello di caldaia a parete che ha un costo più elevato rispetto alle altre, ma compensa con un livello di efficienza più elevato. Il processo della condensazione, infatti, permette di recuperare la maggior parte del calore che si trova nei fumi di scarico. Per questo motivo le caldaie murali a condensazione sono ecologiche e consumano una minore quantità di gas.
I costi da affrontare
Al di là del costo di installazione, i prezzi di una caldaia murale variano in base alle performance del singolo modello. In genere i dispositivi che costano di meno hanno un prezzo che si aggira fra i 400 e i 500 euro. Per modelli più efficienti si può arrivare a toccare la soglia dei 1.500 euro. Nel caso delle caldaie murali a condensazione, invece, a fronte dei 500 euro richiesti in media per i modelli base si possono superare i 3mila euro per le versioni di ultima generazione.
I consigli per risparmiare
Acquistare una caldaia resistente ed efficiente permette di risparmiare sul lungo periodo. Ciò vuol dire poter contare su un modello che non genera sprechi né dispersioni di alcun genere. Naturalmente, per raggiungere questo obiettivo è opportuno sottoporre sempre gli impianti a una manutenzione costante. L’impatto in bolletta dei consumi, poi, viene migliorato dalle revisioni, grazie a cui la caldaia può durare più a lungo. In vista dell’acquisto di una caldaia a parete è bene tenere conto della potenza e della quantità di acqua che può essere riscaldata dalla caldaia.