Il piano cottura ad induzione, questo sconosciuto, non è così diffuso in Italia come in altri Paesi del mondo. Siamo ancora molto restii nell’accettare un metodo alternativo di cucinare dopo anni di utilizzo del gas. Ma il piano cottura ad induzione si rivela una valida alternativa e una sostituzione completa dei fuochi tradizionali.
Prima di tutto la preparazione del cibo è più veloce e precisa, abbattendo tempi d’attesa ed errori di cottura. Non è da poco anche la sicurezza: addio a fughe di gas e alle drastiche scottature.
È vero, servono pentole adatte e saremo costretti a ricalibrare le tempistiche per la cottura di alcuni alimenti, ma il risultato sarà positivo.
Conoscevate Bora?
Bora si occupa da anni di piano cottura ad induzione e detiene anche un altro primato: realizza performanti cappe incassate nel piano che permettono di eliminare le solite cappe a soffitto o i pensili che poi sarebbero poco capienti vista proprio la necessità di stivare la cappa aspirate o filtrante.
La caratteristica di Bora, oltre a migliorare negli anni l’estetica del piano cottura è proprio quella di essere leader nella combinazione di cottura ed aspirazione. Non a caso il suo prodotto compatto, il più comune per le abitazioni, ha raggiunto l’80% del venduto del brand.
L’assenza della cappa dall’alto è compensata a pieno da un filtro al di sotto del piano cottura insieme alla possibilità di collegare il tubo di scarico dei fumi fino a 6 metri di lunghezza. La svolta eccezionale è di poter optare in ambiente domestico per il ricircolo dell’aria pulita che passa dal vuoto sanitario e fuoriesce dalla base di lavoro senza necessità di fori al tetto.
Analizzando le richieste del cliente medio oggi Bora ha ottimizzato anche la silenziosità della ventola di aspirazione, ridimensionato le aree di calore e addirittura combinato induzione e gas per i nostalgici. Man mano ci si avvicina alla ristorazione poi il dettaglio è ancora più ricercato.
Viaggio sul Bora track
Abbiamo approfondito la conoscenza di Bora i giorni scorsi in occasione del suo show cooking itinerante a bordo del track targato Bora in giro per il mondo.
Lo chef e gli esperti Bora hanno illustrato dettagli e cottura direttamente davanti ai nostri occhi e abbiamo assaggiato anche i risultati della dimostrazione: una fantastica fregola con le verdure cucinate nel pentola wok e uova a alla Benedict dopo una cottura su teppan yaki. Sia wok sia teppan yaki sono targati Bora e parti accessorie opzionali dei piani cottura dell’azienda.
Sensazioni: nessun odore se non il profumo del cibo una volta arrivato al tavolo, audio (senza microfono) perfetto anche durante l’attività della cappa, cottura eccellente e infine pulizia rapida e facilissima, altro super vantaggio dell’induzione.
Il piano cottura ad induzione inoltre si è sostituito tranquillamente al piano di lavoro, visti gli spazi ristretti del truck nella composizione denominata a domino dei diversi elementi riscaldanti, libera scelta anche per il cliente ovviamente, di poter combinare i pezzi!
articolo di Silvia Fabris