Diminuire il consumo d’acqua non significa rinunciare al confort. Grazie alle tecnologie pratiche ed efficienti possiamo infatti sfruttare l’acqua risparmiando circa 80.000 litri pro capite all’anno. Ecco come fare.
L’acqua è un bene indispensabile per la vita sul nostro pianeta. Fare un uso più razionale dell’acqua nelle nostre case è un gesto che non solo porterà un risparmio in bolletta ma è anche un gesto di solidarietà. Secondo recenti analisi, oggi, nel mondo, una persona su sei non ha abbastanza acqua per soddisfare i propri bisogni primari. Una crisi idrica che sta ulteriormente peggiorando a causa dei cambiamenti climatici che vedono un aumento della siccità. In Italia il consumo medio per abitante è pari a 241 litri al giorno. Con questo numero, il nostro paese di si conferma al primo posto in Europa per consumo d’acqua pro-capite, ed è tempo di cambiare le nostre abitudini.
Il segreto per il risparmio d’acqua è puntare su tecnologie pratiche ed efficienti, che abbiamo riassunto in 8 punti.
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Raccogliere e sfruttare l’acqua piovana
La raccolta dell’acqua piovana permette l’approvvigionamento idrico a costo zero. Essendo poco calcarea, l’acqua piovana riduce, inoltre, la quantità di detersivo necessaria nelle faccende domestiche, apportando un ulteriore vantaggio. Per farlo occorre dotare la propria casa di una cisterna destinata alla conservazione dell’acqua piovana raccolta dai bacini di drenaggio e dalle grondaie. Può essere sistemata in superficie, su una terrazza impermeabilizzata o interrata.
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Rubinetti a risparmio idrico
Alcuni modelli di rubinetti limitano l’apertura della leva verso destra per erogare acqua fredda nella posizione centrale, in questo modo si risparmiano acqua ed energia, evitando l’accensione non necessaria della caldaia. Esistono poi rubinetti con apertura in due fasi, ovvero dotati di un meccanismo di apertura con un arresto intermedio che eroga un flusso sufficiente per la maggior parte degli usi. Per la massima apertura basta esercitare una leggera pressione. Con questa soluzione il consumo si riduce della metà. Un’altra valida alternativa sono i rubinetti monocomando che si controllano con un’unica leva facilitando la regolazione della temperatura dell’acqua. In questo modo si evitano le perdite che nei sistemi a più comandi si producono per ottenere la temperatura desiderata.
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Perdite
Un rubinetto che gocciola comporta un spreco da 50 a 100 litri d’acqua al giorno. Uno sciacquone che non si blocca correttamente rappresenta un consumo extra di 250 litri al giorno. Un trucco per scoprire se esiste una perdita d’acqua è annotare la cifra del contatore prima di andare a dormire e rileggerla il mattino seguente.
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Sciacquone
Per ridurre il consumo di acqua degli sciacquoni esistono dei limitatori di scarico, che chiudono autometicamente la valvola dopo aver scaricato due o tre litri d’acqua, oppure limitatori di riempimento, che ne impediscono il riempimento totale. Una soluzione alternativa e più economica, sono i meccanismi a doppio scarico, che permettono di scegliere il volume d’acqua da scaricare.
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Doccia
Di media per riempire una vasca da bagno occorrono fra i 100 e 140 litri d’acqua, mentre con una doccia di tre minuti si consumano solo 18 litri. Inoltre se si installa una valvola regolatrice di flusso, il risparmio d’acqua può aumentare del 40%. Per ottenere un consumo d’acqua maggiore, è possibile prevedere l’installazione di un soffione a risparmio. In una doccia di cinque minuti con un soffione normale si consumano 100 litri d’acqua, mentre con un soffione dotato di un riduttore di flusso se ne risparmia la metà. L’ideale, in questo caso, è che il flusso sia inferiore a 8 litri al minuto.
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Lavastoviglie e lavatrice
Contrariamente a quanto si possa pensare, utilizzando la lavastoviglie possiamo risparmiare circa 30 litri d’acqua al giorno rispetto al lavaggio manuale, dei quali circa 27 litri sono di acqua calda. Utilizzare la lavatrice e il lavastoviglie a pieno carico e con programmi a bassa temperatura o economici permette di risparmiare risorse e mantiene più a lungo abiti e stoviglie. E’ bene pulire regolarmente i filtri per assicurare il corretto funazionamento.
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Piante autoctone
Piante come ulivo, cipresso, alloro e aromatiche sono specie adatte al clima mediterraneo, resistenti e a basso consumo idrico. Possono creare giardini rigogliosi e fresci senza un metro quadro di prato.
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Irrigazione del giardino
Per bagnare il proprio giardino è consigliabile optare per l’irrigazione a goccia. Si tratta di un sistema che, attraverso una rete di tubi di plastica, fornisce acqua goccia a goccia alla base delle piante. In questo modo non solo si risparmia più acqua rispetto all’irrigazione a pioggia, ma collegandolo a un timer si elimina anche la necessità di innaffiare regolarmente.